William Howard Taft: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 41:
== Biografia ==
[[File:Joaquin Sorolla Portrait of President Taft.jpg|thumb|left| William Howard Taft, 27simo Presidente degli Stati Uniti d'America ritratto da [[
Taft nacque a [[Cincinnati]], in [[Ohio]], il 15 settembre [[1857]] da una famiglia molto conosciuta. Il padre era stato Ministro della Giustizia sotto l'[[Ulysses S. Grant|Amministrazione Grant]] e aveva svolto incarichi diplomatici a [[Vienna]] e [[San Pietroburgo]]. Nel [[1900]] Taft ottenne dal [[William McKinley|Presidente McKinley]] l'incarico di governatore civile delle [[Filippine]] in previsione della guerra contro la [[Spagna]]. All'epoca egli faceva parte del Dipartimento Giuridico dell'Università di Cincinnati. Taft svolse il suo incarico in maniera efficiente in tutti i campi, rifondando l'assetto civile dell'ex-colonia spagnola, oramai sotto il controllo americano. Risolse anche la difficile questione delle proprietà ecclesiastiche, conducendo con notevole abilità diplomatica le trattative con i cattolici e la Santa Sede.
Sotto l'[[Theodore Roosevelt|Amministrazione Roosevelt]] venne nominato per un breve periodo [[
Taft diede inizio al suo mandato come presidente nel [[1909]] e secondo alcuni storici egli tradì il programma del suo grande predecessore, ma ciò non è del tutto vero. In realtà Taft fu un buon amministratore ma commise gravi errori in politica estera, specie in [[America Latina]], ove sostenne indiscriminatamente tutti quei governi che potevano essere utili all'economia degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] con la cosiddetta ''[[Diplomazia del Dollaro]]''. Ciò lo portò ad appoggiare amministrazioni poco democratiche o palesemente dittatoriali, alienandosi così le simpatie di molti americani. Inoltre, verso la fine del suo mandato gli esponenti più conservatori del Partito Repubblicano riuscirono a prendere il sopravvento sul debole carattere di Taft, e questo creò disagio all'interno del Partito. La sostituzione di [[James A. Garfield|James Garfield]] come responsabile per l'Amministrazione degli Affari Interni provocò la definitiva rottura fra Teddy Roosevelt e Taft. Alla scadenza del mandato di Taft, Roosevelt decise di riproporre la propria candidatura, e questo voltafaccia politico provocò la definitiva caduta di Taft, che alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1912|presidenziali del 1912]] si piazzò addirittura terzo, dietro [[Thomas Woodrow Wilson|Woodrow Wilson]] e lo stesso Roosevelt.
All'inizio del [[1913]], scaduto il mandato, William Howard Taft si trasferì a [[Università di Yale|Yale]], dove riprese la sua vecchia professione di docente di legge fino al [[1921]], quando fu nominato, dal successore [[Warren G. Harding|Harding]], [[Presidente della Corte
== Curiosità ==
|