Crociata albigese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiornamento sintassi del template {{references}}
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix sezioni standard
Riga 43:
 
== Il Concilio Lateranense ==
 
Nel novembre [[1215]] Raimondo VI di Tolosa fu a Roma a perorare la propria causa davanti al [[Concilio Lateranense IV]], che condannò l'eresia dei [[catari]] (inerente alla Trinità, alla malvagità del creato "prigione dello spirito" e sessualità e procreazione ritenute condizioni di immersione nell'impurità) ed appoggiò incondizionatamente la crociata. Simone di Montfort fu riconosciuto conte di Tolosa, mentre le pretese del re di Francia di rendere sua vassalla la contea di Tolosa andarono deluse. Inoltre, al Concilio Lateranense furono tolti a Raimondo VI anche i territori che egli possedeva entro i confini dell'Impero, che furono assegnati a colui che aveva guidato la crociata, Simone di Montfort, senza consultare l'Imperatore [[Ottone IV di Brunswick|Ottone IV]], che, dopo il disastro di [[battaglia di Bouvines|Bouvines]] dell'anno prima, si era ritirato nei suoi feudi. L'Impero in Provenza subì un duro colpo, perché i feudi imperiali perduti da Raimondo VI nel [[1215]] vennero poi ceduti definitivamente alla Francia con il [[trattato di Parigi (1229)|trattato di Parigi del 1229]] fra la Corona francese e il nuovo conte di Tolosa [[Raimondo VII di Tolosa|Raimondo VII]].
 
Line 49 ⟶ 48:
 
== La rivolta occitana ==
 
Le terre conquistate in questo periodo furono perse ampiamente tra il [[1215]] e il [[1225]] in una serie di rivolte. Nel [[1216]] [[Raimondo VI di Tolosa]] rientrò nella [[Linguadoca-Rossiglione]], fomentando una nuova rivolta contro le forze occupanti dei baroni crociati. Nel [[1217]] Raimondo VI rioccupò [[Tolosa]], prontamente rimessa sotto assedio da [[Simone IV di Montfort]], il quale però morì l'anno seguente sotto le mura della città, colpito da un proiettile lanciato da un [[Mangano (arma)|mangano]]. A Simone succedette il giovane figlio, [[Amalrico VI di Montfort|Amalrico]] (1195-1241), che non si dimostrò un avversario all'altezza del conte di Tolosa, Raimondo VI.<br />Il fronte crociato cominciò a sfaldarsi e nel [[1221]] [[Fanjeaux]] e Montréal furono riprese, con molti cattolici costretti all'esilio. Raimondo VI morì l'anno seguente e nel [[1223]] anche il suo antagonista [[Filippo II di Francia|Filippo II]] scese nella tomba, così per un paio d'anni la situazione rimase stabile.
 
Line 61 ⟶ 59:
 
== L'Inquisizione ==
 
[[Papa Gregorio IX]], per sopprimere il catarismo, instaurò nella città l'[[Inquisizione]]<ref>Praticamente, dal [[1223]], gli sforzi dell'[[Inquisizione]] furono fondamentali per soffocare il movimento càtaro, ma la resistenza e le rivolte continuarono fino ad un nuovo intervento armato che ebbe termine soltanto nel [[1255]], quando le sorti del catarismo avevano ormai i giorni contati.</ref>, che operò fino al [[1255]] e, nel [[1230]], creò un'università (''Studium Generale''<ref>Lo ''Studium Generale'' era una scuola che era riconosciuta da una delle due autorità di quel periodo storico e attirava un notevole numero di studenti da tutta Europa, ed era organizzata con corsi che prevedevano una forma di esame.</ref>), sempre a Tolosa, come manovra per combattere l'eresia. Nel [[1237]], Gregorio IX conferì il diritto a chi avesse conseguito la laurea allo ''Studium Generale'' di Tolosa ad insegnare ovunque, senza altri esami.
 
Line 74 ⟶ 71:
== Note ==
{{references}}
 
== Voci correlate ==
* [[Castelli catari]]
* [[Catarismo]]
* [[Simone IV di Montfort]]
 
== Bibliografia ==
Line 97 ⟶ 89:
* Powike Frederik Maurice, ''I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia'', in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pp.&nbsp;776–828.
* Tuberville A. S, ''Le eresie e l'Inquisizione nel medioevo: 1000-1305 ca.'', in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pp.&nbsp;568–598.
 
== Voci correlate ==
* [[Castelli catari]]
* [[Catarismo]]
* [[Simone IV di Montfort]]
 
== Altri progetti ==