Storia ecclesiastica (Socrate Scolastico): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
tratto da en wikipedia (paragrafo di Socrates Scolasticus)
 
mNessun oggetto della modifica
Riga 1:
La '''[[Storia ecclesiasticaEcclesiastica]]''' (in latino Historia Ecclesiastica) di [[Socrate Scolastico]] è un libro di [[storia della Chiesa]] scritto in greco, relativo agli anni 305-439, e gli esperti ritengono che sia stato terminato nel 429 o poco dopo, e certamente durante il regno dell'imperatore [[Teodoro II]], cioè prima del 450. Lo scopo della storia è la prosecuzione dell'[[Storia ecclesiastica (Eusebio di Cesarea)|opera omonima]] di [[Eusebio di Cesarea]],in cui si riportano, in un greco semplice, gli avvenimenti della Chiesa dal tempo di [[Costantino]] fino all'epoca dello scrittore. le controversie ecclesiastiche vi hanno un particolare rilievo, poiché quando la Chiesa è in pace per lo storico non vi è niente di rilevante da notare. Nella prefazione al Libro V Socrate difende la sua trattazione dell'arianesimo e degli eventi politici in aggiunta alla vita della Chiesa
The Historia Ecclesiastica
Wikisource has original text related to this article:
Historia Ecclesiastica (in Greek)
 
La '''[[Storia ecclesiastica]]''' (in latino Historia Ecclesiastica) di [[Socrate Scolastico]] è un libro di [[storia della Chiesa]] scritto in greco, relativo agli anni 305-439, e gli esperti ritengono che sia stato terminato nel 429 o poco dopo, e certamente durante il regno dell'imperatore [[Teodoro II]], cioè prima del 450. Lo scopo della storia è la prosecuzione dell'[[Storia ecclesiastica (Eusebio di Cesarea)|opera omonima]] di [[Eusebio di Cesarea]],in cui si riportano, in un greco semplice, gli avvenimenti della Chiesa dal tempo di [[Costantino]] fino all'epoca dello scrittore. le controversie ecclesiastiche vi hanno un particolare rilievo, poiché quando la Chiesa è in pace per lo storico non vi è niente di rilevante da notare. Nella prefazione al Libro V Socrate difende la sua trattazione dell'arianesimo e degli eventi politici in aggiunta alla vita della Chiesa
 
Socrate afferma che lo stimolo alla scrittura del libro sia dovuto ad un certo Teodoro, di cui si allude nel proemio del secondo libro come un "santo di Dio", e sembra pertanto che si tratti di un monaco o di un esponente dell'alto clero. In una compilazione del VI secolo l'opera di Socrate fu combinata con quelle degli storici contemporanei [[Sozomeno]] e [[Teodoreto]], oscurando così le differenze fino ai giorni nostri, quando i ritratti individuali della serie degli imperatori cristiani furono separati uno dall'altro grazie agli studi di [[Hartmut Leppin]], Von Constantin dem Großen zu Theodosius II (Göttingen 1996).