Ablativo: differenze tra le versioni

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== Greco antico ==
In [[lingua greca antica|greco antico]] non vi era un caso ablativo, dunque le sue funzioni erano divise tra il [[genitivo]] ed il [[dativo]]; il genitivo normalmente aveva quelle dei casi [[protoindoeuropeo|protoindeuropei]] genitivo ed ablativo.<ref>[[Herbert Weir Smyth]]. ''Greek Grammar''. par. 1279: casi composti e misti. {{en}}</ref> L'uso del genitivo con le preposizioni ἀπό ''apó'' "lontano da" e ἐκ/ἐξ ''ek/ex'' "fuori da" ne è un esempio.<ref>{{Cita web|url=http://www.facebook.com|titolo=Ti diamo il benvenuto su Facebook: accedi, iscriviti o scopri maggiori informazioni|sito=Facebook|lingua=it-IT|accesso=2016-09-25}}</ref>
 
== Tedesco ==
{{vedi anche|Grammatica tedesca#Genere, numero e casi}}
Il [[lingua tedesca|tedesco]] non ha nella sua struttura propria un caso ablativo, ma nei secoli XVII-XIX vennero usate, dopo preposizioni, parole latine in caso ablativo, come dopo ''von'' in ''von der Nomine'' (ablativo del prestito latino ''Nomen''). I grammatici di quel tempo (citiamo [[Justus Georg Schottel]], [[Kaspal von Stieler]], [[Johann Balthasar von Antesperg]] e [[Johann Christoph Gottsched]]), descrivevano effettivamente un caso ablativo, come sesto dopo nominativo, genitivo, dativo, accusativo e vocativo, per le parole tedesche. Consideravano infatti il [[dativo]], dopo alcune preposizioni, come un ablativo, per esempio in ''von dem Mann[e]'' ("dall'uomo" o "dell'uomo") e ''mit dem Mann[e]'' ("con l'uomo"), mentre con altre preposizioni, o usate semplici, era considerato un dativo.
 
== Note ==