Nuovi Cantieri Apuania: differenze tra le versioni
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Il '''Nuovi Cantieri Apuania S.p.A '''è uno dei più importanti cantieri navali d'Italia, costituito nel 1973 a seguito della ristrutturazione di un cantiere nato nel 1941. Nel dicembre 2012 il cantiere è stato acquistato da [[Tecnomar]] che fa parte
== Storia ==
Il cantiere di [[Marina di Carrara]] è stato fondato dai fratelli Picchiotti nel 1941 per la costruzione di bargozzi e navicelli. Questa proprietà non riuscì a ricavare così vendette il cantiere al Gruppo Ligure che ci rimase fino al dopoguerra. Poi divenne di proprietà del gruppo [[Aermacchi]] fino a quando nel 1973 il cantiere entrò in crisi, così quasi un anno di occupazione da parte dei lavoratori, intervenne lo Stato che ristrutturò il cantiere con l'aggiunta di un bacino di carenaggio di 200 m x 35
== Caratteristiche del cantiere ==
* 100
* bacino di carenaggio di 200 m di lunghezza e 35 m di larghezza
* banchina di oltre 500 m
* 3 gru e un carroponte della portata totale di 1000 tonnellate di cui il carroponte 200 tonnellate
* 18 capannoni
== Controversie ==
Il consiglio comunale di Carrara ha richiesto al sindaco [[Angelo Zubbani]] di verificare il piano industriale legato alla concessione dell'area demaniale su cui si trova il cantiere, (pena la revoca della concessione), inviando una convocazione urgente presso il [[Ministero dello sviluppo economico|Ministero dello Sviluppo Economico]], per discutere l'eventuale rinnovo della concessione trentennale in scadenza al 31 dicembre 2016. Il documento del consiglio comunale ha accolto le richieste dei lavoratori, che hanno partecipato in massa durante la riunione del consiglio, esprimendo grandi preoccupazioni sia per l'atteggiamento discriminatorio nei confronti dei lavoratori, che per 40 esuberi strutturali individuati dall'azienda. Il documento inoltre riserva un giudizio negativo nei confronti dell'azienda guidata da Giovanni Costantino, che dal 2012 non ha ancora fornito i piani industriali previsti negli accordi con il Ministero delle attività produttive, e che ha confinato nei locali della ex mensa quaranta lavoratori al di fuori della propria attività lavorativa, nonostante gli accordi prevedessero il mantenimento dei livelli occupazionali.<ref>{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/04/01/news/nca-costantino-sotto-controllo-1.13220331|titolo=Vertenza Nca, Costantino sotto controllo - Cronaca - il Tirreno|data=2016-04-01|accesso=2016-09-30}}</ref>
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