Khanato di Kazan': differenze tra le versioni

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== Società ==
Lo Stato era governato da un Khan, il cui agire era influenzato dalle decisioni di un concilio di gabinetto consultorio, o Diwan. La nobiltà comprendeva gli status di bäk ([[bey (carica)|bey]]), ämir ([[emiri]]), e [[morza]] (''mirza'', da Amirzade). L'esercito era formato da uğlan ([[ulani]]), [[bahadir]] e [[içki]]. Il "clero" musulmano, molto influente nel Khanato, era diviso in säyet, şäyex ([[shaykh]]), qazí ([[qadi]]) e [[imam]]. Gli [[ulemaʿulamāʾ]] rivestivano un ruolo giudiziario e gestivano le [[Madrasa|madrase o medrese]] e i maktab (scuole).
 
La maggioranza della popolazione cittadina era costituita dai ''qara xalıq'' (popolo nero): cittadini liberi che vivevano nelle terre dello Stato<ref>Il termine "nero" nella cultura turca era spesso usato per riferirsi alle persone comuni e non era inteso come tipologia razziale</ref>. Le terre feudali erano spesso abitate dai ''çura'' (servi). I prigionieri di guerra (ma anche quelli razziati, specialmente le donne e i bambini) erano considerati schiavi (''qol'') e venduti in Asia centrale ma, alle volte, erano anche venduti all'interno del Khanato o, quando la manodopera contadina era scarsa, erano posti nelle terre feudali dove sarebbero diventati çura. La popolazione non musulmana del khanato era tenuta a pagare la [[yassa]].