Torre degli Asinelli: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
[[File:Due Torri.jpg|thumb|La torre degli Asinelli vista da via Rizzoli]]
Al giorno d'oggi la torre degli Asinelli è visitabile pagando un biglietto per l'ingresso dal costo di tre euro. Al suo interno è possibile risalire le scale in legno fino alla sommità, percorrendo 498 gradini, per un'altezza di 97,20 metri.<ref>{{cita web|url=http://www.sselmi.net/torri.html|titolo=Le due torri|accesso=11 ottobre 2016}}</ref> Dal terrazzo esterno del tetto si può ammirare l'intera città a trecentosessanta gradi: si ricorda che la struttura pende verso Ovest per 2,32 metri, con un'inclinazione di 1,3° rispetto all'asse verticale che la rende la torre pendente più alta d'Italia. Il poeta tedesco [[Johann Wolfgang von Goethe]] descrive assai vividamente la vista offerta dalla terrazza in cima alla torre:<ref>{{cita web|url=http://www.sselmi.net/asinelli.html|titolo=Dalla cima degli Asinelli|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
{{citazione|Sul far della sera, mi sono finalmente appartato da questa antica città veneranda e dotta, da tutta quella folla che, sotto tutti i suoi portici sparsi per quasi tutte le vie, può andare e venire, al riparo dal sole e dalla pioggia, e baloccarsi, e fare acquisti e attendere ai fatti suoi. Sono salito sulla torre a consolarmi all'aria aperta. Veduta splendida! A Nord si scorgono i colli di Padova, quindi le Alpi svizzere, tirolesi e friulane, tutta la catena settentrionale, ancora nella nebbia. A occidente un orizzonte sconfinato, nel quale emergono solo le torri del Modenese. A oriente, una pianura sconfinata fino all'Adriatico, visibile al sorgere del sole. Verso sud i primi colli dell'Appennino, coltivati e lussureggianti fino alla cima, popolati di chiese, di palazzi e di ville, come i colli del Vicentino. Era un cielo purissimo; non la più piccola nuvola; solo all'orizzonte una specie di nebbione secco}}