Nilo Borgia: differenze tra le versioni

|AttivitàAltre = basiliano di [[ritoMonaci bizantinobasiliani|rito greco-bizantinobasiliano]]

|PostNazionalità = di etnia ''[[arbëreshëArbëreshë|arbëreshe]]''. Fu bibliofilo, filologo, scrittore, letterato e teologo, che lascio numerosi scritti sulla cultura e religiosità [[bizantina]], nonchè sull'identità degli albanesi. Fu il fondatore della congregazione religiosa delle [[Suore basiliane figlie di Santa Macrina]] assieme alle sorelle Elena e Agnese Raparelli.

Nilo Borgia nacque a [[Piana degli Albanesi]] nel [[1870]].

[[Ieromonaco]] di [[rito bizantino|rito bizantino-greco]] e bibliofilo, appena tredicenne entrò nell'[[Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata|Abbazia di Grottaferrata]] ([[Roma]]) doveove fusi formò all'ascetica monastica. Fu ordinato sacerdote nelil [[17 marzo]] [[1894]].

Fondò nel [[1921]] l'Istituto religioso delle [[Suore Basiliane Figlie di Santa Macrina]], con lo scopo di istruire ed educare le giovani delle [[Arbëria|comunità italo-albanesi]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/nilo-borgia_(Dizionario-Biografico)/|titolo=BORGIA, Nilo in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 12 (1971)|autore=Marco Petta|accesso=17 ottobre 2016}}</ref>. Nel [[1930]] riuscì a fondare nella stessa abbazia il primo laboratorio di restauro del libro<ref>{{cita|Biblos|nn.21-22}}.</ref> in Italia e pose le basi della creazione dell'''Istituto di patologia del libro''<ref>{{cita|L'attività culturale|67-70}}.</ref>, che sorse qualche anno dopo e che trovò in [[Alfonso Gallo]] l'organizzatore e il primo direttore. Lasciò molti scritti, prevalentemente di carattere storico, teologico, letterario e liturgico<ref>{{cita|La morte del p. N. B.|16}}.</ref>.

Morì a [[Grottaferrata]] il 3 marzo del [[1942]].

Originariamente il cognome Borgiadi Padre Nilo, diffuso tra le comunità [[Arbëreshë di Sicilia|albanesi di Sicilia]], era Borshia<ref>Così come affermato dallo stesso in diversi scritti, come in ''I monaci basiliani d'Italia in Albania'', Roma 1935-42.</ref>. Fu probabilmente [[Italianizzazione|italianizzato]] nel periodo immediatamente dopo l'[[Diaspora|esodo]] dalla madre-patria secondo quello più popolare spagnolo di Borja/[[Borgia]], presente durante il vice-regno [[Storia della Sicilia aragonese|aragonese]]-[[Storia della Sicilia spagnola|spagnolo]] in Sicilia. La cittadina Borshi ([[Vlora]], [[Albania]]), inoltre, è la località da cui ha plausibilmente origine il [[cognome]] delle famiglie albanesi poi esuleesuli in Italia e Sicilia.