Ordine corinzio: differenze tra le versioni

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Il [[Fusto (architettura)|fusto]] della [[colonna]] corinzia ha proporzioni simili a quello dell'[[ordine ionico]], con scanalature piatte separate da listelli. Il fusto è poggiato su una [[Base (architettura)|base]].
 
Come nell'ordine ionico, l'[[architrave]] si presenta diviso in due o tre fasce e con un coronamentocoronamentooooooooooooooooooo, il [[fregio]] è continuo, liscio o decorato (tra le decorazioni vegetali più frequenti in epoca romana le girali d'acanto). Dalla originaria [[cornice (architettura)|cornice]] ionica, decorata con [[Modanatura#Decorazioni canoniche|dentelli]], si evolve in epoca romana la cornice con mensole (o modiglioni).
 
Il più antico esempio conosciuto di colonna corinzia è nel [[tempio di Apollo Epicuro]] a [[Bassae]] in [[Arcadia]], c. [[450 a.C.|450]]–[[420 a.C.]], anche se si trattava di una semicolonna isolata presente nella decorazione interna della cella e non di una delle colonne della peristasi esterna. Esempi più maturi di uso dell'ordine corinzio sono all'interno delle ''[[Monoptero|tholoi]]'' (edifici templari a pianta circolare) di [[Delfi]] ([[375 a.C.]]) e di [[Epidauro]] [[360 a.C.]] Il primo esempio documentato dell'utilizzo dell'ordine corinzio in esterni è il [[monumento coregico di Lisicrate]] ad [[Atene]], databile intorno al [[334 a.C.]]