Sobek: differenze tra le versioni

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[[File:Sobek.svg|miniatura|Sobek]]
'''Sobek''' (anche '''Sebek''', '''Sochet''', '''Sobk''', '''Sobki''', '''Soknopais)''', in [[lingua greca]] '''Suchos''' (Σοῦχος) e in [[lingua latina]] '''Suchus''' è una antica [[Divinità egizia|divinità]] [[Antico Egitto|egizia]] dai contorni fluidi e variegati<ref>Zecchi, Marco. Sobek of Shedet: The Crocodile God in the Fayyum in the Dynastic Period. Umbria: Tau Editrice, 2010. pp.3-4.</ref>. Era associato al [[Crocodylus niloticus|coccodrillo del Nilo]] e veniva raffigurato sia integralmente come un coccodrillo sia come una figura umana con testa di coccodrillo. Sobek era inoltre connesso al potere del [[faraone]], alla fertilità, alle acque e alla potenza militare; era anche invocato come divinità protettrice dalle valenze [[Apotropaico|apotropaiche]], specialmente contro i pericoli del [[Nilo]].{{Hiero|Sobek|<hiero>s-b-k:I3</hiero><br />'''oppure'''<br /><hiero>I4</hiero>|align=left}}
 
== Storia ==
{{Hiero|Sobek|<hiero>s-b-k:I3</hiero><br />'''oppure'''<br /><hiero>I4</hiero>|align=left}}
 
=== Nell'Antico Regno ===
Sobek godette di una venerazione continua e molto sentita lungo tutta la storia egizia, dall'[[Antico Regno]] ([[XXVII secolo a.C.|2686 a.C.]] - [[XXII secolo a.C.|2181 a.C.]]<ref>Malek, Jaromir. 2003. "The Old Kingdom (c. 2686–2160 BCE)". In ''The Oxford History of Ancient Egypt'', ed. Ian Shaw. Oxford-New York: Oxford University Press. ISBN 978-0192804587, p.83</ref>) fino alla [[Egitto (provincia romana)|dominazione romana dell'Egitto]] [[30 a.C.|(30 a.C.]] - [[350 a.C.|350 d.C.]]). Compare per la prima volta in vari [[Testi delle piramidi|''Testi delle piramidi'']] della [[V dinastia egizia|V]] e [[VI dinastia egizia|VI dinastia]]<ref name="Bunson">{{Cita|Bunson|p. 265}}</ref> (come figlio di [[Neith]]<ref>Mario Tosi, ''Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto'', vol.I, pag. 128</ref>), specialmente nella formula classificata PT317<ref>Bresciani, Edda. "Sobek, Lord of the Land of the Lake". In ''Divine Creatures: Animal Mummies in Ancient Egypt'', cur. Salima Ikram, 199–206. Cairo: The American University in Cairo Press, 2005. 199-200.</ref>. La formula, che loda il faraone come immagine vivente del dio-coccodrillo, dice:<blockquote><< ''[[Unis]] è Sobek, verde nel piumaggio, dal volto destato e sollevato in avanti, Egli Che spruzza, venuto dalla coscia e dalla coda della grande dea alla luce del sole ... Unis è apparso come Sobek, figlio di [[Neith]]. Unis mangerà con la Sua bocca, Unis urinerà e Unis si accoppierà tramite il Suo membro. Unis è Signore dello [[sperma]], Che prende le donne dai loro mariti. Unis ama secondo il capriccio del Suo cuore.'' >><ref>Allen, James P. ''The Ancient Egyptian Pyramid Texts''. Atlanta: Society of Biblical Literature, 2005. p.60.</ref></blockquote>L'origine del suo nome, ''Sbk''<ref name=":0">WB IV, 95.</ref> nella [[lingua egizia]], è dibattuta fra gli studiosi, ma alcuni ritengono provenga da un causativo del verbo ''ingravidare''<ref>Murray, Mary Alice. ''The Splendor that was Egypt''. London: Sidgwick and Jackson, 1963. p.107.</ref>.
[[File:Sobek Oxford.jpg|sinistra|miniatura|280x280px|Questo busto di una statua di Sobek fu rinvenuto nel tempio mortuario di [[Amenemhat III]], presso la sua piramide, nel [[Fayyum]]. [[Ashmolean Museum]], [[Oxford]].]]
 
=== Nel Medio Regno ===
Benché il suo culto sia appunto nato nell'Antico Regno, il culto di Sobek raggiunse il suo apice durante il [[Medio Regno]] ([[XXI secolo a.C.|2055 a.C.]] - [[XVII secolo a.C.|1650 a.C.]]<ref>Grimal, Nicolas (1988). ''A History of Ancient Egypt.'' Librairie Arthéme Fayard''.'' p.155.</ref>), specialmente sotto il faraone [[Amenemhat III]] della [[XII dinastia egizia|XII dinastia]]. Amenemhat III dimostrò una particolare attenzione per l'area del [[Fayyum]], una regione in cui il culto per Sobek era assai sentito. Amenemhat III e gli altri sovrani della dinastia commissionarono varie opere architettoniche per esaltare Sobek - molte delle quali proprio nel Fayyum. In quel periodo, Sobek andò a incontro a un importante mutamento d'ordine teologico: eracominciò a talvoltaessere associato al dio della regalità, [[Horus]], venendo perciò chiamato Sobek-Horus. Tale accostamento legò Sobek all'istituzione regale, assicurandogli un ruolo di notevole importanza nel pantheon egizio<ref>Zecchi, pp.37-52.</ref>, inoltre diede contorni più raffinati alla teologia di Sobek, che fu inserito nella triade più importante della religione egizia, composta da Horus (ora Sobek-Horus) e dai suoi genitori [[Osiride]] e [[Iside]]<ref name=":1">Zecchi, p.3.</ref>.
 
=== Nelle epoche successive ===
[[File:Egyptian - Statue of a Crocodile with the Head of a Falcon - Walters 22347 - Right.jpg|miniatura|260x260px|Sobek-Ra, col corpo di coccodrillo e la testa di falco, in una statuetta risalente al periodo tolemaico o romano dell'Egitto ([[400 a.C.]] - [[250 a.C.|250 d.C.]]). [[Walters Art Museum]], [[Baltimora]].]]
In aggiunta, con la sua connessione a Horus, Sobek assunse il ruolo di [[Divinità solari|divinità solare]]. La figura di Sobek fu ulteriormente rafforzata in epoche successive dall'emergere di Sobek-Ra, fusione tra il dio-coccodrillo e [[Ra]], la principale divinità solare della religione egizia. Sobek-Horus persistette nel [[Nuovo Regno]] ([[XVI secolo a.C.|1550]]/1500 a.C. - [[XI secolo a.C.|1069 a.C.]]<ref>Christopher Bronk Ramsey et al., [[doi:10.1126/science.1189395|Radiocarbon-Based Chronology for Dynastic Egypt]], ''Science'' 18 June 2010: Vol. 328. no. 5985, pp. 1554-1557.</ref>), ma non raggiunse la sua prominenza che sotto le successive dinastie, nelle vesti di Sobek-Ra. Tale forma del dio persistette sino alla caduta dei [[Dinastia tolemaica|Tolomei]] e dell'Egitto romano ([[332 a.C.]] - [[390 a.C.|390 d.C.]])
 
== Ruolo, caratteristiche e culto ==
Sobek era percepito soprattutto come una divinità aggressiva e feroce, per via dell'animale dache cuine ècostituiva simboleggiatoil simbolo, il pericoloso e violento [[Crocodylus niloticus|coccodrillo del Nilo]]. Alcuni dei suoi comuni epiteti dipingono la sua natura: ''Colui Che ama la rapina, Colui Che mangia anche mentre si accoppia, Colui Che ha i denti aguzzi''<ref>Bresciani, p.199.</ref>. Eppure ha modo di dimostrare grande benevolenza in vari miti. Dopo il suo accostamento con Horus e l'assunzione nella triade di Horus, Osiride e Iside nel [[Medio Regno]], Sobek venne ritenuto un aiutante di Iside nel prodigioso risanamento di Osiride, dopo che [[Seth]] l'ebbe ucciso e squartato (nel fondamentale [[Mito di Iside e Osiride]])<ref name=":1" />. Difatti, anche se molti studiosi ritengono che il nome ''Sobek'', ''Sbk'', derivi dal verbo ''s-bAk'' che significa ''ingravidare'', altri sono dell'opinione che derivi da una forma participiale del verbo ''sbq''<ref name=":0" />, grafia alternativa di ''sAq'', che significa ''unire'': se questa ricostruzione fosse corretta, il nome ''Sobek'' si potrebbe tradurre come ''Colui Che unisce [le membra divise di Osiride]''<ref>Bresciani, 200.</ref>.
[[File:The Crocodile Museum 0288 b1.jpg|sinistra|miniatura|Coccodrilli mummificati come segno di devozione verso Sobek. Crocodile Museum, [[Assuan]].]]
[[File:Amenhotep III and Sobek1.jpg|miniatura|401x401px|Sobek, come [[Divinità solari|divinità solare]] con il globo del [[sole]] sul capo, in atteggiamento protettivo verso il grande [[faraone]] [[Amenofi III]] (1386 a.C. - 1348 a.C.<ref>Beckerath, Jürgen von, Chronologie des Pharaonischen Ägypten. Philipp von Zabern, Mainz, (1997) p.190.</ref>). Statua rinvenuta a Dahmasha, oggi al Museo di [[Luxor]].]]
Il suo contributo alla guarigione di Osiride fece sì che Sobek venisse considerato una divinità positiva e protettiva: la sua ferocia poteva rivolgersi contro il male nella difesa degli innocenti. Così, Sobek divenne oggetto di religiositàun'ampia pietà popolare e destinatario di frequenti [[Offerta votiva|offerte votive]], soprattutto nel [[periodo tardo dell'Egitto]]. Numerosi coccodrilli furono [[Mummificazione|mummificati]], specialmente nel periodo tolemaico e romano dell'Egitto, per essere recati in offerta ai centri del culto di Sobek<ref>Ikram, Salima. "Protecting Pets and Cleaning Crocodiles: The Animal Mummy Project". ''Divine Creatures: Animal Mummies in Ancient Egypt'', edited by Salima Ikram, 207–227. Cairo: The American University in Cairo Press, 2005. p.219.</ref>. Talvolta gli venivano offerte anche uova mummificate di coccodrillo, per simboleggiare la sua natura ciclica nella forma di Soberk-Ra (con riferimento cioè al corso quotidiano del [[sole]])<ref>Ikram, p.225.</ref>. Allo stesso tempo, i coccodrilli del [[Nilo|fiume]] crebbero nella considerazione degli egizi fino a essere considerati incarnazioni di Sobek; dopo la morte, ciascun esemplare veniva mummificato durante una grande manifestazione rituale in quanto immagine sacra, ancorché terrena, del suo dio protettore. Tale pratica aveva luogo soprattutto nel tempio principale di [[Crocodilopoli]], odierna [[Fayyum]], capitale del XXI [[Nomo (Egitto)|distretto]] dell'[[Geografia dell'antico Egitto|Alto Egitto]]<ref>Bresciani, 202-3.</ref>. I coccodrilli in questione sono stati rinvenuti con cuccioli nella bocca e sul dorso: fra i pochi non-mammiferi a prendersi diligentemente cura della prole, il coccodrillo trasporta i cuccioli proprio in questi modi. La pratica di preservare questo comportamento dell'animale immortalandolo nella mummia intendeva probabilmente evidenziare il fine protettivo della ferocia del dio Sobek<ref>Ikram, p.219.</ref>.
 
=== Il ''[[Libro del Fayyum]]'' ===
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== Voci correlate ==
* [[Divinità della fertilità]]
* [[Divinità solari]]
* [[Ra]]
* [[Crocodylus niloticus]]
 
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antico Egitto|Religioni|archeologia}}
 
[[Categoria:Divinità egizie]]