Otone: differenze tra le versioni

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[[File:Stockholm - Antikengalerie 4 - Büste Kaiser Galba.jpg|thumb|upright=0.8|left|Busto di [[Galba]], predecessore di Otone al governo imperiale ([[Palazzo Reale di Stoccolma|Palazzo Reale]], [[Stoccolma]])]]
 
Nel [[68]] il governatore della [[Tarraconense|Spagna Tarraconese]], [[Galba|Servio Sulpicio Galba]], si rivoltò contro Nerone<ref name="SvGa9">{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Galba'', IX}}.</ref> e Otone lo accompagnò a [[Roma]], appoggiandolo e apparendo come il miglior generale nel suo seguito.<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Otone'', IV}}; {{cita|Tacito, ''Historiae''|I, 13}}; {{cita|Morgan 2005|pag. 37}}.</ref> IlA questo poteva averlo spinto il risentimento per il trattamento che aveva ricevuto da Nerone può averlo spinto a questo, ma a tale motivazione certamente si aggiunge l'ambizione personale.<ref name="SvOt4">{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Otone'', IV}}.</ref> Nerone si suicidò il 9 giugno [[68]] e Galba venne acclamato imperatore dal [[Senato romano|Senato]] e dal popolo.<ref name="SvGa11">{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Galba'', XI}}.</ref> Otone si vide allora già sul trono, poiché Galba non aveva figli ed era avanti negli anni: essendo appoggiato dai soldati, dalla corte di Nerone,<ref name="TacHist1.13">{{cita|Tacito, ''Historiae''|I, 13}}.</ref> e incoraggiato anche dalle predizioni degli [[astrologia|astrologi]], Otone aspirava a essere [[Adozione nell'antica Roma|adottato]] da Galba per succedergli.<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Otone'', IV-V}}.</ref> Otone fu appoggiato da [[Tito Vinio]], amico del giovane e forse suo promesso suocero, dato che Otone aveva intenzione di sposarne la figlia [[Crispina (figlia di Tito Vinio)|Crispina]], mentre gli si opponevano [[Cornelio Lacone]] e [[Icelo Marciano]];<ref group=N>Questi tre (Vinio, Lacone e Icelio), formavano insieme a [[Aulo Mario Celso]] e [[Aulo Ducenio Gemino]], il cosiddetto ''concilium principis'', un gruppo informale dei più fidato consiglieri dell'imperatore ({{cita|Morgan 2005|pag. 60-61}}).</ref> vedendo l'esitazione dell'imperatore, che considerava anche [[Gneo Cornelio Dolabella (pronipote di Galba)|Gneo Cornelio Dolabella]] per l'adozione, Otone iniziò quindi a ingraziarsi i [[Guardia pretoriana|pretoriani]] con premi in denaro e favori.<ref>{{cita|Tacito, ''Historiae''|I, 13}}; {{cita|Morgan 2005|pag. 58-59}}.</ref>
 
[[File:Oth001.jpg|thumb|upright=0.8|Busto di Otone ([[Musei capitolini|Musei Capitolini]], [[Roma]])]]