Comitatensi: differenze tra le versioni

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Le corazze utilizzate rimangono la ''lorica hamata'', nelle versioni corte o lunghe fino al ginocchio e con maniche lunghe, come pure le ''loriche squamate''; la ''lorica segmentata'' sparisce nella fanteria, ma rimane in uso alla cavalleria soprattutto pesante; ad essa venga applicate maniche segmentate.<br />
Con il tempo l'esercito romano aveva capito che le loriche hamate e squamate presentavano notevoli vantaggi dal punto di vista produttivo e della manutenzione; inoltre le squamate risultavano flessibili e leggere e sufficientemente robuste, soprattutto permettevano di coprire parti del corpo quali gambe e braccia.
Il problema della lorica hamata nel resistere ai dardi fu risolto con il totramacus''thoracomachus''<ref>{{Cita web|url=http://ducange.enc.sorbonne.fr/THORACOMACHUS|titolo=THORACOMACHUS, Glossarium mediae et infimae latinitatis, Du Cange et al.|sito=ducange.enc.sorbonne.fr|accesso=2016-10-26}}</ref>, indumento pesante da indossare sotto la corazza e con imbottitura per il collo; oltre a sostenere il peso della corazza permetteva l'assorbimento dei colpi e impediva ai dardi di raggiungere direttamente il corpo quando essi riuscivano a perforare gli anelli.
 
Gli elmi erano molto più semplici, del tipo ''Intercisa'' per la fanteria o [[Concești]] conici; tipo Bersakovo conico con paranaso per la cavalleria; anche i primi due modelli avevano varianti con il paranaso e tutti quanti una volta allacciati avvolgevano completamente testa guance e nuca. Risultavano facili da produrre nelle fabbriche centralizzate imperiali ed erano di buona qualità. da quanto risulta da ritrovamenti archeologici, potevano essere rivestiti da argento o addirittura oro per gli ufficiali.