Guglielmo Oberdan: differenze tra le versioni

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[[File:Bosnian Crisis 1908.jpg|thumb|left|Illustrazione del giornale francese ''[[Le Petit Journal]]'' occupazione della Bosnia: nella figura si vede l'Austria-Ungheria, nella persona di [[Francesco Giuseppe]], annette la Bosnia e l'Erzegovina]]
 
Nel luglio 1879, Oberdan ricevette a Roma un bacio sulla fronte dal suo "idolo", Giuseppe Garibaldi.<ref name=Gatterer/> Alla morte di [[Giuseppe Garibaldi]], avvenuta nel 1882, Oberdan marciò dietro al carro funebre con la bandiera di Trieste al collo per dimostrare il suo lutto. Nel luglio 1882 Oberdan incontrò [[Matteo Renato Imbriani]], leader del movimento irredentista e cofondatore dell'associazione "Italia irredenta" . Qui Oberdan prese la decisione che Trieste potesse essere separata dal dominio austriaco solo grazie al suo stesso martirio. Lo scoraggiamento degli esuli che avevano riposto in Garibaldi le loro speranze spinse Oberdan a organizzare un attentato, assieme ad altri irredentisti (tra cui l'istriano [[Donato Ragosa]], con cui si era sempre mantenuto in contatto), contro l'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] in visita a Trieste in occasione dei 500 anni di dedizione della città all'[[Austria]], la "fidelissima" titolo assegnatogliassegnatole dalla monarchia asburgica per essersi astenuta dalle [[Il 1848 in Austria|rivoluzioni del 1848]].
 
Oberdan cercò di trasportare da Roma a Trieste due [[Bomba all'Orsini|bombe all'Orsini]]; giunse assieme a Ragosa nella località di [[Ronchi dei Legionari|Ronchi]] presso Monfalcone, ma venne arrestato dopo che aveva sparato malamente ad un gendarme trentino, in seguito alla segnalazione di un messo comunale che notò il suo ingresso clandestino in territorio austriaco nei pressi di [[Romans_d'Isonzo#L.27affare_Oberdank_.281882.29|Versa]].