Neoclassicismo a Milano: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
[[File:IMG 3998 - Milano, Palazzo di Brera - Beccaria, Cesare (di Pompeo Marchesi) - Foto Giovanni Dall'Orto 19-jan 2007.jpg|thumb|left|''Cesare Beccaria'', Pompeo Marchesi, ''Accademia di Brera'']]
Nei primi anni del [[XVIII secolo]] Milano dalla dominazione spagnola passò sotto il dominio austriaco, formalizzato dal [[Trattato di Rastadt]] nel [[1714]].
Sotto il regno di [[Maria Teresa d'Austria]] (1740-1780) e di [[Giuseppe II d'Austria]] (1765-1790), la città fu protagonista di una forte rinascita economica e culturale: l'imperatrice ed il figlio, fortemente influenzati dalle [[Illuminismo|teorie illuministiche]], svolsero una notevole attività riformatrice<ref name=DB1>{{cita|Dezzi Bardeschi|pg. 50}}</ref>. Anche grazie al governo illuminato e alle riforme, [[Milano]] si dimostrò aperta alle novità provenienti dall'Europa, e divenne in breve tempo un vivace centro intellettuale<ref name=rosso39>{{cita|TCI rosso|pg. 39}}</ref>. Anche per questo fu poi il principale centro dell'[[Illuminismo italiano]]: la città diede infatti i natali ai più famosi interpreti del movimento, come i fratelli [[Alessandro Verri|Alessandro]] e [[Pietro Verri]] e [[Cesare Beccaria]], e fu sede de ''[[Il Caffè (Verri)|Il Caffè]]'' e dell'[[Accademia dei Pugni]], oltre che dell'[[Accademia dei Trasformati]].