Anzola dell'Emilia: differenze tra le versioni

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== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio di Anzola dell'Emilia è sito fra il torrente [[Lavino]] a levante e il torrente [[Samoggia]] (''Samûż'') a ponente e solcato da altri corsi d'acqua quali [[Martignone]] (''Martgnòun'') e [[Ghironda (torrente)|Ghironda]] (''Ghirònnda''). Il comune di Anzola dell'Emilia è ubicato tra le città di [[Bologna]] a est e [[Modena]] a ovest. In particolare confina direttamente a est con il comune di [[Bologna]] ed è distante circa 15 km dal centro della città. È un importante centro agricolo e industriale della [[via Emilia]], in cui sono presenti numerose industrie meccaniche sul territorio tra Anzola e una delle sue frazioni [[Lavino di Mezzo]].
 
Oltre ai torrenti Lavino e Samoggia il territorio è solcato daldai torrentetorrenti [[Martignone,]] dal(''Martgnòun'') torrentee [[Ghironda (torrente)|Ghironda]] (''Ghirònnda'') e da numerosissimi fossi e canali, tra cui il canale Carpeneda, il canale Padergnana, il Lavinello e i fossi Cavanella, Podice, Casola, Sanguineta.
Questa rete di canali è il risultato di grandi opere idrauliche di bonifica delle acque stagnanti, iniziate attorno al Mille ad opera dei frati benedettini e proseguite negli anni seguenti; a partire dal XV secolo furono molto attivi nelle bonifiche i nobili Zambeccari, possidenti nella zona di San Giacomo del Martignone. Anche nell'Ottocento l'abbondanza di acque rappresentava insieme una risorsa e un problema da governare: bisognava regolarne il corso e fronteggiare lo straripamento dei torrenti maggiori, sempre possibile soprattutto in primavera e in autunno. Di frequente le autorità comunali si trovavano a dirimere le liti tra i proprietari terrieri a proposito del corso degli scoli, che poteva essere modificato a vantaggio dell'uno o dell'altro.