Antievoluzionismo: differenze tra le versioni

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È stata mossa una critica, seppur piuttosto indirettamente, alla teoria di Darwin anche dalla chimica<ref>[http://bib.sipr.ucl.ac.be/cgi-bin/gw_48_0_3_3c/chameleon?host=localhost%2b3890%2bDEFAULT&patronhost=localhost%203890%20DEFAULT&SourceScreen=INITREQ&sessionid=VTLS&skin=wucl003&lng=fr-be&inst=0&conf=.%2fchameleon.conf&rootsearch=SCAN&&sessionid=VTLS&function=COPVOLSCR&search=KEYWORD&pos=1&u1=12101&t1=690357 tesi di laurea nel 1957]</ref> [[Belgio|belga]] [[Marie-Claire van Oosterwyck-Gastuche]]. Van Oosterwyck-Gastuche è nota principalmente per le discusse critiche alla datazione al [[Carbonio 14|radiocarbonio]] della [[Sindone di Torino]]<ref>, Rinaldi, Gian Marco, [http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100974 "Lo scienziato immaginario"]</ref>, che contesta, nello specifico, i metodi di datazione assoluta dei [[fossile|fossili]] forniti dai [[radioisotopo|radioisotopi]] <sup>14</sup>[[Carbonio 14|Carbonio]], <sup>40</sup>[[Potassio]]-[[Argon]] e <sup>232</sup>[[Torio]]. Van Oosterwyck-Gastruche, {{chiarire|sostenendo che tali metodi riportano spesso delle datazioni considerate ''"anormali"'' dai [[paleontologia|paleontologi]], in quanto arretrano o fanno avanzare antiche creature estinte da milioni di anni sulla scala evolutiva|chiarire: il titolo del testo discute della datazione della Sindone col C14, non di altre tipologie di datazione usate per scale temporali ben più lunghe}},<ref>Le radiocarbonne face au Linceul de Turin, Journal d'une recherche. Marie-Claire van Oosterwyck-Gastuche, éd. F.-X. de Guibert, Paris, 1999 ISBN 2-86839-609-7</ref> afferma che:{{Citazione|[...]{{chiarire| Gli elementi [[radioattività|radioattivi]] sono imprigionati in strutture cristalline ben definite. Sicché, è logico pensare che siano influenzati dai fattori che provocano la genesi e l'alterazione dei [[cristallo|cristalli]] [[minerale|minerali]]: anzitutto la temperatura e le soluzioni cui possono essere stati sottoposti per l'intervento di fattori idro-termali, ma anche per la loro composizione [[chimica]] e la loro [[Granulometria (geologia)|granulometria]], ossia la finezza o grossolanità dei detriti da datare. [...]|Spiegare come queste osservazioni che sono tra quelle alla base della petrologia e sedimentologia, e quindi condivise da tutti i geologi, conducano ad avere risultati radiometrici errati}} }}
 
La prof. Gastuche si è occupata negli anni [[1960|'60]] -[[1970|'70]] di questioni cristallografiche inerenti alla formazione geologica di silicati dei [[Metalli del blocco d|metalli di transizione]] in territori africani, ma {{Citazione necessaria|da molti anni si dedica all'interazione ed arricchimento isotopico nei cristalli e relativi problemi di datazione. È altresì nota per le posizioni cattoliche estreme}}. Attualmente è docente di [[chimica fisica]] all'[[Università Cattolica di Lovanio|Università di Lovanio]].
 
In realtà le tecniche di datazioni con metodi radioattivi tengono già conto delle possibili alterazioni subite dai cristalli analizzati per effetto della temperatura e delle soluzioni circolanti. Proprio per questo i risultati possono essere discordanti, qualora l'alterazione abbia modificato la composizione originale dei minerali, con la loro età originaria di formazione e la datazione viene riferita al periodo dell'evento di alterazione geochimica del cristallo che è ben riconoscibile con analisi [[petrologia|petrologiche]] e [[petrografia|petrografiche]].