Battiti per minuto: differenze tra le versioni

I '''battiti per minuto''' ('''bpm''') sono l'unità di misura di [[frequenza]], utilizzata principalmente per l'indicazione [[metronomo|metronomica]] in [[musica]] e per la misura della [[frequenza cardiaca]].<br />A volte viene utilizzata erroneamente l'espressione battute per minuto, ma questa è sbagliato in quanto il termine battuta indica la serie metrica compresa tra le stanghette del rigo musicale ([[Misura (musica)|misura]]) e non un singolo battito.

LIn musica l'indicazione bpm, in musica, è sostanzialmente un sinonimo (di derivazione anglosassone) dell'indicazione MM, (acronimo di [[Metronomo Mälzel]]). Ad esempio 60 bpm indica una frequenza di 60 battiti o pulsazioni al minuto, ovvero uno al secondo, ed è quindi equivalente a 1 [[Hertz|Hz]].

In [[musica classica]] tradizionalmente si utilizzano indicazioni di andamento come ''allegro'' o ''lento'' (che comunque hanno un corrispettivo indicativo metronomico) e solo raramente si utilizza l'indicazione ''a tempo'' seguito dai ''bpm'' (o più correttamente ''MM'').

I bpm divennero molto importanti nel periodo della [[disco music]] perché era fondamentale per i [[Disc jockey|DJ]] in modo tale da poter mixare i brani con un tempo compatibile; rimangono quindi molto utili nella musica da discoteca, club o rave più recente come la [[musica house]] o la [[musica techno]].<br />