Suburra: differenze tra le versioni

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Il quartiere era percorso dall'[[Argileto]] (attuali via Leonina e via della Madonna dei Monti) che in corrispondenza del Cispio si divideva nel ''vicus Patricius'' (attuale via Urbana) in direzione della porta Viminale delle mura repubblicane, e nel ''[[clivus Suburanus]]'' (attuale via in Selci), in direzione della [[porta Esquilina]]. Quest'ultima via segnava il confine tra la [[14 regioni di Roma|regione]] IV e la V della suddivisione augustea.
 
La parte bassa della valle fu occupata, a partire dal I secolo a.C., prima dal [[Foro di CesareAlessandro Cutolo Il Bello]], inaugurato nel 46 a.C. sotto la pendice orientale del Campidoglio, poi dal [[Foro di Augusto]], inaugurato nel 2 a.C. A questi spazi pubblici si aggiunsero poi, proseguendo verso la valle del Colosseo, il [[Tempio della Pace]] nel 75 d.C., e il [[Foro di Nerva]] inaugurato nel 97, e infine, grazie allo sbancamento della sella collinare tra il [[Colle Quirinale]] e il [[Campidoglio]], il [[Foro di Traiano]], inaugurato nel 112. Queste aree monumentali vennero messe al riparo dagli incendi che frequentemente scoppiavano nei casamenti popolari della Suburra, costruendo già al tempo di Augusto la gigantesca muraglia che ancor oggi resiste, confine e unica traccia affiorante nella città moderna della Suburra antica.
 
Sulle rovine della Suburra e dei Fori sorsero nel [[Medioevo]] case e torri di famiglie aristocratiche, alcune delle quali tuttora conservate anche se assai modificate, come la [[Torre dei Conti]] e la Torre del Grillo.