Dirceu: differenze tra le versioni

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=== Club ===
{{quote|Il calcio è un grande mistero, senza nessun punto fermo. I ragazzini di [[Salvador (Brasile)|Bahia]] hanno messo a giocare in porta [[Bruno Conti]], per loro non era abbastanza forte. Conti, il [[campionato mondiale di calcio 1982|campione del mondo]].<ref name= Repubblica />}}
 
[[File:Dirceu José Guimarães.jpg|thumb|left|Dirceu al Napoli nell'annata 1983-1984.]]
 
Inizia a giocare nel Curitiba già dalle giovanili, arrivandoci nel 1965.<ref name= sdc /> Due anni più tardi vince il titolo giovanile col Curitiba.<ref name= sdc /> Promosso in prima squadra nel 1968, per i primi due anni nel club non gli viene pagato lo stipendio:<ref name= Repubblica /> il Curitiba si giustifica dicendo che non hanno i soldi per pagarlo, il centrocampista però non lo richiede nemmeno, per lui è già un onore giocare per la squadra della sua città.<ref name= Repubblica /> In questa squadra è schierato spesso da [[ala (calcio)|ala]] sinistra, vestendo il numero 11.<ref name= sdc /> Nel 1970 è costretto a fare il [[leva militare|servizio militare]]: durante i campionati militari sulla distanza di mille metri, stabilisce un nuovo record.<ref name= sdc /> Nel 1971 vince il campionato regionale e si ripete l'anno seguente, conquistando un altro torneo Paranaense. Nel 1973 si trasferisce a [[Rio de Janeiro]], per giocare col Botafogo, un'esperienza che Dirceu non giudica positiva, poiché «per me che venivo da un piccolo centro è stato un trauma. Avevo in squadra grandi campioni come [[Jairzinho]], quanto a prendere l'esempio lasciamo perdere... Bevevano, fumavano, si divertivano, dormivano poco, non lui in particolare, ma tutti gli altri e io sì, li prendevo come esempio, ma ripetendomi sempre che non sarei diventato come loro. Volevo salvarmi io».<ref name= Repubblica /> Dirceu divide spesso la stanza con Jairzinho, giocatore che gli insegna praticamente a giocare a calcio.<ref name= sdc /> Nel 1976 è tesserato dal Fluminense, dove ritrova i Nazionali [[Rivelino]], [[Edinho]] e [[Carlos Alberto Torres|Carlos Alberto]]: la società vince subito il campionato Carioca.<ref name= sdc /> L'anno seguente si trasferisce al Vasco da Gama e tra gli altri, figurano anche [[Roberto Dinamite]] e [[Orlando Peçanha]]: il Vasco ottiene il successo nel Carioca 1977, vincendo anche l'edizione 1978.<ref name= sdc /> Nel 1978 il Vasco da Gama lo cede ai messicani dell'America in cambio di 600.000 [[dollaro statunitense|dollari]], al giocatore ritorna il 15% del prezzo d'acquisto: con questo budget, Dirceu compra il terreno di gioco in cui passava le giornate da giovane e ci costruisce attorno degli edifici, tenendone uno per se e regalandone altri quattro ai suoi familiari.<ref name= sdc /> Dopo un paio d'anni, nel 1979 tenta l'avventura europea, accasandosi all'[[Atlético Madrid]], club spagnolo con il quale firma un triennale, portandosi appresso anche parte della famiglia.<ref name= sdc /> Segna 14 gol in 24 sfide di [[la Liga|Liga]] nella prima stagione e nel suo secondo anno spagnolo firma 8 reti. La sua terza annata invece, è meno fortunata delle precedenti: pur giocando con molta frequenza, è costretto ad operarsi alle tonsille e subisce il suo unico infortunio muscolare in carriera, stirandosi al polpaccio.<ref name= sdc /> Alla vigilia del Mondiale rifiuta diverse offerte da vari club e al termine di Spagna '82 è vicino a firmare per la [[AS Roma|Roma]], grazie a un contatto tra lui e il procuratore di [[Paulo Roberto Falcão|Falcão]], suo connazionale: la finestra di mercato si chiude e alla fine Dirceu è comprato dall'Hellas Verona, neopromosso in [[Serie A]].<ref name= sdc />
[[File:Dirceu - USAscoli AvellinoCalcio 19861898 1984-8785.jpg|right|thumb|Dirceu in azione all'AvellinoAscoli nel 1986campionato 1984-1987.1985]]
 
Arrivato a Verona, non è un acquisto voluto dal tecnico dei gialloblu [[Osvaldo Bagnoli]], che vorrebbe farne a meno, pensando anche alle dimissioni,<ref name= Corriere /><ref name= Gazza >{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/09_Settembre/22/bagnoli22.shtml|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|titolo=Bagnoli: "Palermo, puoi farcela"|autore=Matteo Dalla Vite|giorno=22|mese=settembre|anno=2006|accesso=12 ottobre 2015}}</ref><ref name= Allenatori >{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/03/Gli_allenatori_nascono_centrocampo_co_9_041203112.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera|titolo=Gli allenatori nascono a centrocampo|autore=Fabio Monti|giorno=3|mese=dicembre|anno=2004|accesso= 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/11/Bagnoli_calcio_oggi_Brutto_come_co_9_061111109.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera|titolo=Bagnoli: «Il calcio di oggi? Brutto come la mia Milano»|autore=Alberto Costa|giorno=11|mese=novembre|anno=2006|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> ma anche per via dei migliaia di nuovi abbonamenti ottenuti grazie all'arrivo del brasiliano,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/agosto/26/eppure_mia_squadra_piu_forte_co_0_9308265784.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/03/Gli_allenatori_nascono_centrocampo_co_9_041203112.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera|titolo=Gli allenatori nascono a centrocampo|autore=Fabio Monti|giorno=3|mese=dicembre|anno=2004|accesso= 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/11/Bagnoli_calcio_oggi_Brutto_come_co_9_061111109.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera|titolo=Bagnoli: «Il calcio di oggi? Brutto come la mia Milano»|autore=Alberto Costa|giorno=11|mese=novembre|anno=2006|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> fortemente sostenuto dai tifosi del Verona,<ref name= Allenatori /> il tecnico lo tiene, restando sulla panchina veneta e pur dovendo rinunciare a [[Francesco Guidolin]], [[capitano (calcio)|capitano]], pupillo dell'allenatore e protagonista della promozione dalla B alla A:<ref name= Corriere /><ref name= Gazza /><ref name= Allenatori /> nonostante un'ottima stagione e il successo riscosso tra i sostenitori dell'Hellas, dopo 29 presenze 2 gol e l'aver contribuito alla qualificazione del club in [[Coppa UEFA]], Bagnoli decide di metterlo in vendita l'anno seguente.<ref name= Corriere /> In Italia riesce a trovare un procuratore, Antonio Caliendo.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/06/26/serena-alla-juve-scommettiamo.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Serena alla Juve, scommettiamo?|autore=Franco Rossi e Fabrizio Bocca|giorno=26|mese=giugno|anno=1985|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> È acquistato dal Napoli, firmando un contratto triennale per un totale di 450.000 dollari<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/07/anche-bertoni-napoli-selvaggi-va-all-udinese.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Anche Bertoni a Napoli Selvaggi all'Udinese|autore=Franco Rossi|giorno=7|mese=luglio|anno=1984|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> ed è subito accolto calorosamente dai sostenitori partenopei,<ref name= Cremonese >{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/31/no-della-cremonese-dirceu-rimarra-disoccupato.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=NO DELLA CREMONESE DIRCEU RIMARRA' DISOCCUPATO D'ORO|giorno=31|mese=agosto|anno=1984|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> ma in questo trasferimento c'è una controversia con il Verona, che alla fine ha la meglio sui campani e ottiene 375 milioni di [[lira italiana|lire]] di risarcimento:<ref name= Cremonese /> a Napoli gioca 30 incontri, realizza 5 reti in campionato e il club riesce ad ottenere la salvezza a due giornate dal termine del campionato.<ref name= Corriere /><ref name= sdc /> Con l'arrivo degli argentini [[Daniel Bertoni]] e [[Diego Armando Maradona]], per via della regola del numero massimo di due stranieri in campo per ogni club italiano, Dirceu è costretto controvoglia a lasciare Napoli: il club gli dà un indennizzo pari a circa 500 milioni di [[lira italiana|lire]]<ref name= Corriere /> ($ 462.000).<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/15/per-dirceu-liquidazione-miliardaria.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Per Dirceu liquidazione miliardaria|giorno=15|mese=settembre|anno=1984|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> Passa quindi all'Ascoli durante il mercato autunnale di riparazione,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/11/14/ma-non-si-vive-di-solo-maradona.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Ma non si vive di solo Maradona|autore=Gianni Mura|giorno=14|mese=novembre|anno=1984|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> ma gioca una sola stagione a causa dei litigi col presidente [[Costantino Rozzi]]<ref name= Corriere /> e al termine del campionato i marchigiani retrocedono in [[Serie B]].
[[File:Dirceu - US Avellino 1986-87.jpg|thumb|left|Dirceu in azione all'Avellino nella stagione 1986-1987.]]
 
In seguito firma un biennale con il Como,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/06/15/chi-aiuta-la-juve-rimasta-senza-gol.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Chi aiuta la Juve rimasta senza gol?|autore=Franco Rossi|giorno=15|mese=giugno|anno=1985|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> venendo subito ben accolto dai tifosi del club lombardo, essendo ritenuto come il giocatore più importante dei comaschi;<ref name= Como >{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/07/16/si-raduna-il-como-dirceu-la.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=SI RADUNA IL COMO 'E' DIRCEU LA GUIDA'|giorno=16|mese=luglio|anno=1985|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> riesce anche ad ambientarsi subito bene con la nuova squadra,<ref name= Como /> tuttavia si ritrova ad aver contro l'allenatore dei lombardi [[Rino Marchesi]],<ref name= Corriere /> arrivato a stagione in corso al posto di [[Roberto Clagluna]], in una stagione giudicata positiva per il brasiliano.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/gennaio/15/Cabrini_venuto_dalla_Cina_sognare_co_5_0201152891.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera|titolo=Il Cabrini venuto dalla Cina fa sognare i tifosi del Como|autore=Massimo Moscardi|giorno=15|mese=gennaio|anno=2002|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> Il 29 gennaio 1986 contribuisce alla vittoria riportata dal Como sulla [[Juventus]] per 1-0.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/01/30/che-brutta-notte-per-milan-juve.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Che brutta notte per il Milan e la Juve|giorno=30|mese=gennaio|anno=1986|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> L'anno successivo, nel 1986, è tesserato dall'Avellino: secondo i media gioca il suo miglior anno in Italia<ref name= Corriere /> e dopo esser rimasto svincolato al termine della stagione, fino a dicembre si pensa possa rimanere in Italia, dove ha comprato pure casa,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/08/dirceu-trova-una-squadra.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=Dirceu trova una squadra|giorno=8|mese=dicembre|anno=1987|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> invece torna al Vasco da Gama. Resta in patria un solo anno, trasferendosi negli Stati Uniti: gioca per una stagione nei Miami Sharks, squadra militante nell'American Soccer League (ASL), una sorta di seconda divisione nazionale del calcio statunitense a livello dilettantistico. Nell'estate del 1989 decide di tornare in Italia, ad Eboli, andando a rinforzare la squadra locale iscritta in quarta divisione nazionale, tra i dilettanti: il centrocampista brasiliano gioca per l'Ebolitana per via della conoscenza con il presidente della società, un imprenditore che lo fa abitare in una delle sue ville durante il suo periodo ad Eboli.<ref name= sdc /> Veste i colori dell'Ebolitana per un paio d'anni, trasferendosi al Benevento nell'annata 1991-1992, nuovamente nel quarto livello del calcio italiano. Il 25 settembre 1991, si gioca a Napoli la partita d'addio al calcio di Dirceu.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/09/25/oggi-napoli-un-gran-gala-per-dirceu.html|pubblicazione=La Repubblica|titolo=OGGI A NAPOLI UN GRAN GALA PER DIRCEU|giorno=25|mese=settembre|anno=1991|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> Dopo aver detto di voler concludere la carriera nel 1992, ritorna al calcio giocato prima nel campionato turco poi con i messicani dell'Atlético Yucatan, esordendo nei primi di gennaio 1995<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/30/Dirceu_anni_ritorna_giocare_co_0_94123013695.shtml|pubblicazione=Il Corriere della Sera|titolo=Dirceu a 42 anni ritorna a giocare|giorno=30|mese=dicembre|anno=1994|accesso=12 ottobre 2015}}</ref> e chiudendo la carriera in Messico.<ref name= Corriere />
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=== Nazionale ===
{{quote|[...] ci avevano abituato a considerarci i più forti, non sapevo accettare l'idea contraria. Pensavo ai milioni di brasiliani che avevo deluso, a quelli della mia città... Poi capii. Il Brasile che avevamo in testa noi non esisteva più. Era scomparso nel '70, per sempre. Ora il calcio era diventato un'altra cosa: tantissimo agonismo, meno tecnica, meno fenomeni; era un calcio nato per distruggere, non per costruire. E per gente come noi, abituata a far correre la palla, non c'era più tanto spazio.|Dirceu nel 1988, quattordici anni dopo la sconfitta subita per 2-0 ai Mondiali 1974 contro i Paesi Bassi.<ref name= Repubblica />}}
 
[[File:Dirceu - US Avellino 1986-87.jpg|right|thumb|Dirceu in azione all'Avellino nel 1986-1987.]]
 
Nel 1972 lo nota e lo inizia a convocare in Nazionale il [[commissario tecnico|CT]] del Brasile [[Mário Zagallo]], che lo inserisce nella lista dei partecipanti per le Olimpiadi di Monaco di Baviera 1972: Dirceu segna sia contro la [[Nazionale di calcio della Danimarca|Danimarca]] (3-2 per i danesi) sia contro l'[[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]] (2-2), ma i brasiliani terminano il proprio girone all'ultimo posto, anche dietro all'[[Nazionale di calcio dell'Iran|Iran]] (sfida persa 1-0), ed escono dal torneo. Zagallo lo porta anche al Mondiale 1974 in [[Germania Ovest]]: i verdeoro passano il primo girone, comprendente [[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]], [[Nazionale di calcio della Jugoslavia|Jugoslavia]] e [[Nazionale di calcio dello Zaire|Zaire]], grazie a due pareggi e il successo per 3-0 sulla Nazionale africana. Il Brasile passa il primo girone al secondo posto grazie alla differenza reti favorevole contro la Scozia, ch'era arrivata a pari punti con i sudamericani. Nella seconda fase a gruppi il Brasile batte la [[Nazionale di calcio della Germania Est|Germania Est]] (0-1), sconfigge anche i rivali dell'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]] (1-2), ma contro i [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]] cede 2-0, dopo aver subito una durissima preparazione e aver fatto diversi test psico-fisici.<ref name= Corriere /> Il Brasile perde anche la finale per il terzo posto contro la meno quotata [[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia]] (0-1).