Yoshinori Ōsumi: differenze tra le versioni

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Dal [[1986]] al [[1988]] lavora come assistente universitario presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Tokyo.<ref name=":1" />
 
Nel [[1988]] diventaaccede professoreal associatotitolo delladi suddettaprofessore universitàassociato<ref name=":1" /> e ha la possibilità di avviare un piccolo laboratorio personale, talmente piccolo da sembrargli il più piccolo laboratorio mai visto.<ref name=":7"/> Inizia dunque, in modo autonomo, a lavorare sulla funzione [[Lisi|litica]] dei vacuoli, campo assai poco conosciuto e dunque per lui molto stimolante. Successivamente riesce a osservare il meccanismo di [[Autofagia cellulare|autofagia]] dei lieviti utilizzando sia il [[microscopio ottico]] che quello [[Microscopio elettronico a scansione|elettronico a scansione]]. Approfondendo questo tipo di studio realizza uno screening genetico per gli [[Organismo vivente|organismi]] con anomalie nel processo di autofagia.: Concon l'aiuto della sua équipe individua 15 [[Gene|geni]] essenziali per l'autofagia indotta dall'assenza di sostanze nutritive.<ref name=":7"/>
 
Nel [[1996]] inizia a lavorare presso l'Istituto Nazionale di Biologia di Base a [[Okazaki (Aichi)|Okazaki]].<ref name=":1" /> In questo periodo studia la struttura delle [[proteine ATG]] sia nei [[mammiferi]] che negli [[eucarioti]] superiori, dopo averne compreso la particolare struttura. Negli anni seguenti, presso lo stesso istituto, riprende i suoi studi sui lieviti, combinandoli con le recenti scoperte relative alle proteine ATG.
 
Dal [[2009]] diventa professore presso l'[[Istituto di Tecnologia di Tokyo]],<ref name=":1" /> di cui diventa professore onorario nel [[2014]].<ref name=":1" /> In questa sede continua ad approfondire gli studi di una vita su lieviti ed autofagia, combinando [[biologia cellulare]], [[biochimica]], [[biologia molecolare]] e [[biologia strutturale]].
 
=== Il premio Nobel ===