Teoria dell'identità sociale: differenze tra le versioni

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La '''teoria dell'identità sociale''' (in [[lingua inglese|inglese]] '''Social Identity Theory''' o, in forma breve, '''SIT''') rappresenta uno dei principali modelli esplicativi di mesolivello della [[psicologia sociale]] contemporanea, sia per gli approcci di [[social cognition]] sia per la comprensione delle dinamiche funzionali intergruppi.
La "Teoria" (che è in realtà un "modello complesso", composto da diverse sottoparti), è stata sviluppata primariamente in Inghilterra da [[Henri Tajfel]] e [[John Turner (psicologo)|John C. Turner]] a partire dagli anni '70, e si è in seguito strutturata come il programma di ricerca fondamentale nella psicologia cognitiva sui [[Gruppo sociale|gruppi]], sia in ambito europeo che nordamericano.
 
== Le origini della SIT: il paradigma dei gruppi minimali ==
 
Le prime teorizzazioni della SIT, a partire dalla metà degli anni '50, sono derivate dal lavoro pionieristico di Tajfel sul cosiddetto ''paradigma dei [[gruppi minimali]]'', ovvero sulle modalità di costituzione dei processi di discriminazione ed autosegregazione funzionale nei [[Gruppo sociale|gruppi umani]].
Negli esperimenti di ''gruppo minimale'', Tajfel suddivideva in maniera completamente casuale ed arbitraria i suoi soggetti sperimentali in due gruppi, differenziati da variabili minime e superficiali (ad esempio, la predilezione estetica per i dipinti di [[Paul Klee|Klee]] rispetto a quelli di [[Kandinskij]], o simili minuzie), per poi osservare come, spontaneamente, i soggetti assegnati ai due gruppi iniziassero in pochissimo tempo ad autopercepirsi come "gruppo diverso, migliore e contrapposto all'altro". I membri del proprio gruppo venivano quindi subito genericamente "preferiti" rispetto ai membri dell'altro gruppo.<ref>{{en}} [http://www.box.net/shared/static/ieahzod96e.PDF Tajfel, H. (1970). Experiments in Intergroup Discrimination].</ref><ref>{{en}}
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== La ''Social Identity Theory'' ==
 
La SIT concettualizza il gruppo come luogo di origine dell'identità sociale: nell'uomo è spontanea la tendenza a costituire gruppi, a sentirsene parte ed a distinguere il proprio gruppo di appartenenza (''ingroup'') da quelli di non-appartenenza (''outgroup''), elicitando consequenzialmente dei meccanismi di [[bias]] cognitivo ed un comportamento di favoritismo per il proprio gruppo (e l'inverso per gli ''outgroup'').
 
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2. '''Identificazione''': le varie appartenenze ai diversi gruppi forniscono la base psicologica per la costruzione della propria identità sociale. L'identità sociale è in effetti costituita da una gerarchia di appartenenze multiple. È possibile distinguere tra ''Identità Situata'' (in un dato momento un'appartenenza può essere maggiormente ''saliente'' rispetto ad altre) ed ''Identità Transitoria'' (un'appartenenza categoriale momentanea, legata a particolari situazioni/momenti; ad es., chi si autopercepisce ed autocategorizza come "tifoso" solo in occasione dei Mondiali di calcio e non in altre situazioni).
 
3. '''Confronto Socialesociale''': l'individuo confronta continuamente il proprio ''ingroup'' con <nowiki>l'</nowiki>''outgroup'' di riferimento, con una condotta marcatamente segnata da [[bias]] valutativi in favore del proprio ''ingroup''. Il proprio gruppo viene implicitamente considerato "migliore" rispetto agli "altri", che vengono metodicamente svalutati o confrontati in chiave critica. "Corollario" di questo processo è che parte della propria autostima individuale può derivare anche dalla percezione di "superiorità" del proprio ''ingroup'' rispetto agli ''outgroups'' di riferimento, e questo fenomeno può quindi portare alla continua ricerca di occasioni di "confronto sociale" (esempi classici sono i continui confronti tra opposte tifoserie del tifo organizzato, o lo sviluppo di atteggiamenti [[razzismo|razzisti]] nei confronti degli immigrati).
 
La SIT si è dimostrata uno dei modelli teorici di mesolivello più euristici della psicologia sociale dei rapporti intergruppo, influenzando profondamente sia lo sviluppo di questa linea di ricerca in ambito accademico, che le teorizzazioni e le ricerche su fenomeni sociali quali il [[razzismo]], le tensioni internazionali, le dinamiche di conflitto intergruppo, i fenomeni di marginalizzazione sociale, i rapporti interetnici, etc.
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== Voci correlate ==
 
* [[Psicologia sociale]]
* [[Identità (scienze sociali)]]