Cinema di guerra: differenze tra le versioni

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{{Quote|Il cinema antimilitarista, pur nel differenziarsi di varie posizioni ideologiche, esprime una condanna della guerra, di cui mette in evidenza l'assurdità e l'insensatezza, e della crudele mentalità militarista che esige cieca obbedienza anche di fronte agli ordini più folli. Non c'è più eroismo e desiderio di gloria, ma angoscia e paura, senso di frustrante impotenza di fronte al massacro, se non, in alcuni casi, aperta ribellione alla gerarchia.<ref>Piero Di Domenico in [http://www.mymovies.it/cinemanews/archivio/?id=654 Mymovies.it].</ref>}}
Un classico dei film a contenuto antimilitarista è da considerare ''[[All'ovest niente di nuovo]]'' (''All Quiet on the Western Front'') è un [[film]] del [[1930]] diretto da [[Lewis Milestone]], vincitore del [[Premi Oscar 1930 (novembre)|Premio Oscar]] come [[Oscar al miglior film|miglior film]] e [[Oscar al miglior regista|miglior regista]].
Un film che fu proiettato in un ambiente culturale del tutto ostile al messaggio pacifista dell'opera che veniva proclamato in un 'Europa dove già si diffondevano le [[ideologia|ideologie]] [[fascismo|fasciste]]. La sua uscita nelle sale cinematografiche tedesche suscitò infatti la sdegnosa reazione dei [[nazisti]], che cercarono di bloccarne la visione, arrivando a lanciare topi in platea durante la "prima" a [[Berlino]].<ref>{{Cita libro |titolo = Dizionario del cinema americano |autore = Fernaldo Di Giammatteo |editore = Editori Riuniti |città = Roma |anno = 1996 |pp = 12-13 |isbn = 88-359-4109-1}}</ref> Sullo stesso tema il contemporaneo film, proibito il 27 aprile [[1933]] dalla censura [[nazismo|nazista]], ''[[Westfront 1918]]'' di [[Georg Wilhelm Pabst]] che narrava gli ultimi mesi di vita e di morte precedenti la fine della prima guerra mondiale di quattro fanti tedeschi sul fronte francese.
 
Un tema analogo, riferito alla [[Guerra civile americana]], edulcorato e con ben altri esiti artistici, più aderenti alla cultura e alla mentalità filmica [[hollywood]]iana era quello trattato dal film, che non suscitò polemiche, ''[[La legge del Signore]]'' con ambientazione western del [[1956]] diretto da [[William Wyler]], vincitore della [[Palma d'oro]] come miglior film al [[Festival di Cannes 1957|10º Festival di Cannes]].<ref>{{Cita web |lingua = en |url = http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1957/allAward.html |titolo = Awards 1957 |accesso = 4 giugno 2011}}</ref> Nel film si racconta dello scontro in una famiglia di pionieri quaccheri tra l'intransigenza nonviolenta della madre, il buon senso del padre fedele alla morale pacifista della Legge del Signore e il giovane figlio che nonostante le sue convinzioni religiose ritiene giusto combattere per la difesa della patria nordista e della sua stessa famiglia dai razziatori sudisti.