Giuseppe Dossetti: differenze tra le versioni

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=== Uscita dalla politica nazionale e impegno religioso ===
Dopo l'uscita dalla politica nazionale, Dossetti fondò a Bologna, in un'antica casa di via San Vitale 114, l'[[Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII|istituto per le scienze religiose]] (inizialmente chiamato "Centro di documentazione"), un [[istituto di ricerca]] a carattere scientifico nel campo delle scienze religiose, per dare "''a livello della riflessione critica un contributo al rinnovamento della consapevolezza ecclesiale e perché queste scienze rientrassero a pieno titolo nella dinamica culturale del nostro Paese, superando la loro circoscrizione in ambiti esclusivamente ecclesiastici''". Nell'ottobre del [[1953]] partecipò al congresso del [[diritto canonico]] organizzato dall'[[Università Gregoriana]] per il IV centenario della sua fondazione.
 
Nel [[1956]], Dossetti aderì alla richiesta del [[cardinale]] [[Giacomo Lercaro]], di candidarsi al comune di [[Bologna]], per inaugurare uno nuovo stile di presenza dei cattolici nella realtà cittadina. Il 19 marzo 1956, nel discorso alla [[Sala borsa]] di fronte all'assemblea degli iscritti alla DC di Bologna, Dossetti annunciò la sua candidatura come capolista indipendente della DC per le [[elezioni amministrative]]. Al termine di una serrata [[campagna elettorale]], il PCI conservò la maggioranza, guadagnando 35.700 voti rispetto al [[1953]] ma Dossetti entrò a far parte del [[consiglio comunale]] tra i consiglieri di minoranza.