Ramses I: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome =
|immagine = Statue Paramesses Munich.JPG
|legenda = Testa che si ritiene raffigurante il visir Paramesse, futuro
|titolo = [[Faraone|Re dell'Alto e Basso Egitto]]
|regno = [[Nuovo Regno dell'Egitto|Nuovo Regno]]
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|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Seti I]], Bithia
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}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Sesso = M
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== Origini e carriera ==
[[File:Ramses I.jpg|sinistra|miniatura|280x280px|
Originariamente chiamato '''Paramesse''' (anche Pramesse, Pramessu o Pramesisu), non era di sangue reale, essendo nato in una famiglia della aristocrazia guerriera oriunda del [[delta del Nilo]], probabilmente della città di [[Avaris]], l'antica capitale degli invasori [[Hyksos|''hyksos'']] e centro del culto di [[Seth]]<ref name=":1">Eugene Cruz-Uribe, The Father of Ramses I: OI 11456, Journal of Near Eastern Studies, The University of Chicago Press, Vol. 37, N. 3 (giugno 1978), pp. 237–244.</ref>. L'egittologo [[Scozia|scozzese]] [[Kenneth Kitchen]] ha stabilito che Ramesse sarebbe nato, indicativamente, pochi anni prima di [[Tutankhamon]] (1341 a.C.)<ref name=":2">Kenneth A. Kitchen, Il Faraone trionfante, Laterza, Bari (1994). p.29.</ref>. Era figlio di un comandante di nome Seti, capo degli arcieri<ref name=":2" />. Suo zio, l'ufficiale Khaemwaset, era marito di Tamwadjesy, una parente del viceré di [[Kush]] e donna a capo dell'harem di [[Amon]]<ref name=":1" />. Questi legami illustrano l'alto lignaggio della famiglia del futuro
Lo stesso Horemheb era stato un nobile senza legami di parentela con la famiglia reale e, partendo dall'esercito, si era fatto strada nella corte come consigliere di [[Tutankhamon]] (1333 a.C. - 1323 a.C.) e del suo successore, il vecchio [[Ay]] (1323 a.C. - 1319 a.C.<ref>Erik Hornung, ''Ancient Egyptian Chronology'', Krauss & Warburton editors (2006) p. 493.</ref>), fino a impadronirsi del trono. Senza figli e in età ormai avanzata, al termine del suo regno Horemheb designò ufficialmente
==Breve regno e morte==
[[File:Abydos chapel reliefs of Ramesses I by John Campana.jpg|sinistra|miniatura|280x280px|Rilievo proveniente da una cappella edificata da [[Seti I]] in memoria di suo padre
Alla sua accessione al trono,
[[File:Abydos KL 19-01 n75.jpg|miniatura|225x225px|Cartiglio con il nome regale - Menpehtira - di
Già anziano quando divenne faraone, designò proprio figlio [[Seti I]], figlio della ''[[grande sposa reale]]'', la regina [[Sitre]], come principe ereditario e successore designato allo scopo di garantirne la successione<ref>Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, (1994), p.141.</ref><ref>Kitchen (1994). p.33-4.</ref>. In questo periodo, Seti fu coinvolto in numerose operazioni militari - in particolare, un tentativo di riconquistare i perduti possedimenti egizi in [[Siria]]<ref name=":3">Kitchen (1994). p.33.</ref>. Non possediamo alcun documento relativo alla [[politica estera]] di
Seti I edificò una piccola cappella decorata con raffinati [[Bassorilievo|bassorilievi]] alla memoria del suo defunto padre, ad [[Abido (Egitto)|Abido]]. [[John Pierpont Morgan]] donò numerosi di questi rilievi al [[Metropolitan Museum of Art]] di [[New York]] nel [[1911]]<ref>H. E. Winlock, The Temple of Ramesses I at Abydos, Journal of the American Oriental Society Vol. 59, N. 2 (giugno 1939), pp. 272-274.</ref>.
== Morte e sepoltura ==
[[File:Book of Gates Barque of Ra.jpg|sinistra|miniatura|250x250px|Un'illustrazione del ''[[Libro delle Porte]]'', riprodotto sulle pareti della [[tomba di Ramesse I|tomba di Ramses I]]: [[Ra]] viaggia attraverso l'[[Duat|oltretomba]] sulla [[Barca solare (Egitto)|barca solare]] (se raffigurato nel mondo dei morti, Ra aveva la testa di ariete). [[Sia (mitologia)|Sia]] ed [[Heka (mitologia)|Heka]] lo accompagnano, mentre il benefico serpente [[Mehen]] lo protegge. ]]
L'egittologo [[Jürgen von Beckerath]], specialista di cronologia egizia, ha determinato che con ogni probabilità
Fu sepolto nella [[Valle dei Re]], nella tomba classificata [[Tomba di Ramesse I|KV16]], scoperta da [[Giovanni Battista Belzoni|Belzoni]] nel [[1817]]. La sua sepoltura risulta piuttosto piccola e sicuramente incompleta, certamente a causa della brevità del suo regno, per cui dovette essere inumato prima che i lavori della tomba fossero conclusi<ref name=":0">Kitchen (1994). p.34.</ref><ref name=":4">Joyce Tyldesley, Ramesses: Egypt's Greatest Pharaoh (New York: Penguin Books, 2000), pp.37-38.</ref>: al momento della sua morte, infatti, consisteva di due ripide scalinate e di un corridoio che conduceva a un'anticamera incompleta. I 70 giorni necessari per la [[mummificazione]] consentirono di scavare frettolosamente dei vani laterali destinati al corredo funebre; mancando il tempo sufficiente per realizzare rilievi, le muta furono più semplicemente lisciate, stuccate e decorate con pitture raffiguranti il faraone accolto dalle divinità e brani da testi funerari<ref name=":0" />. Anche il suo grande sarcofago in granito rosso non fu del tutto terminato, oltre a essere ricoperto di testi sacri dipinti in colore giallo anziché incisi<ref name=":0" />.
== Le peripezie della mummia reale ==
[[File:Ramses I Mummy.jpg|miniatura|280x280px|Testa della mummia di
Nel 10º anno di regno del faraone [[Siamon]], intorno al [[970 a.C.]], più di tre secoli dopo la morte di
Solo nel [[1999]] si stabilì la regalità delle spoglie e la mummia fu venduta al Museo "Michael C. Carlos" di [[Atlanta]] per due milioni di dollari<ref>{{Cita web|url=http://www.niagarafallsreview.ca/2015/04/20/canadas-favourite-mummy-hunter-returns|titolo=Canada's favourite mummy hunter returns}}</ref>.
Nel [[2003]] il museo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] decise di restituire a titolo gratuito la salma all'Egitto con un atto di donazione firmato dal [[Zahi Hawass|dr. Zahi Awass]], allora Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie. Così, dopo circa 130 anni di "esilio", i resti del Faraone furono trasferiti con onori militari nei pressi di [[Luxor]] per riposare nella sua terra natia<ref>[http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/esteri/mummia/mummia/mummia.html Repubblica.it/esteri: La mummia di Ramses I torna in Egitto dopo 130 anni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, dopo aver sostato temporaneamente al [[Museo egizio (Il Cairo)|Museo del Cairo]] accanto alle mummie del figlio Seti I e del nipote
== Riferimenti biblici ==
Va considerato che l'avvenimento biblico dell'Esodo non possiede, per gli studiosi di [[storia delle religioni]], un autentico rilievo storico<ref>Cfr. nota 1.</ref>. Se alcuni autori antichi<ref>Fra essi Giuseppe Flavio ed Erodoto, sostenitori della ''teoria dell'Esodo Antico''</ref> ritennero di datare gli episodi dell'Esodo con la cacciata degli [[hyksos]], i faraoni semiti allontanati dall'Egitto da [[Ahmose]] (circa 1550-1525 a.C.), attualmente gli studiosi ritengono invece che gli eventi dell'Esodo siano soltanto una finzione letteraria ispirata da alcuni sacerdoti all'epoca della deportazione per enfatizzare le proprie caratteristiche religiose<ref>Cfr. a solo titolo esemplificativo: [[Mario Liverani]]. ''Oltre la Bibbia''. Bari, Laterza, 2009</ref>.
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