Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò: differenze tra le versioni

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* "In Winter When the Fields Are White...". È la prima poesia recitata dalla Regina Bianca (cap. V);
* [[The Lion and the Unicorn]] (trad. "Il Leone e l'Unicorno"). Questa filastrocca risale, perlopiù, alla rivalità tra il Regno d'Inghilterra ed il Regno di Scozia (ed era raffigurato un Leone sullo stemma della prima ed un Unicorno su quello della seconda) fino a che, con la decapitazione di Maria Stuarda da parte della cugina Elisabetta I, quest'ultima divenne la sovrana del nuovo Impero Britannico. Alice ripensa, fra sé e sé, al motivetto dello scontro (cap. VII);
* Haddocks' Eyes / A-Sitting on a Gate / An Aged Aged Man (vedi [[Haddocks' Eyes]]) (trad. "All'Amor non c'è Mai Fine", o "Io ti Do Tutto, di Più non Posso"). Questa volta si tratta di una parodia dell'opera "Wordsworth, Resolution and Independence" e di una versione estesa di un precedente componimento di Carroll "Upon the Loonely Moor". Cantata dal [[Cavaliere Bianco (Attraverso lo specchio e quelloquel che Alice vi trovò)|Cavaliere Bianco]] prima del suo commiato con Alice (cap. VIII);
* "Hush-a-by Lady" (si tratta di un adattamento, non di una parodia, di "Hush-a by Baby, on a Tree Top" che presenta un bambino dormiente, appollaiato sopra un albero). Viene cantata dalla Regina Rossa come ninna nanna per la Regina Bianca, che nel frattempo si è addormentata (cap. IX);
* "Queen Alice's Song" (parodia di una canzone marziale di Walter Scott intitolata "Bonny Dundee" nell'opera "The Doom of Devorgoil"). Cantata da voci squillanti dei personaggi dello Specchio, prima ancor che la nuova Regina Alice entri nella sua dimora per celebrare la sua incoronazione con un banchetto (cap. IX);