Teologie femministe: differenze tra le versioni

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Già negli anni '50 era diffusa nel mondo anglosassone l'importante opera della filosofa francese [[Simone de Beauvoir]], ''Le Deuxième Sexe'' ([[Il secondo sesso]]), del 1949, la quale argomentava come la rappresentazione dell'universo femminile, sia in ambito letterario che in quello religioso, era essenzialmente frutto del punto di vista maschile. Nel 1963 viene pubblicato, sempre negli Stati Uniti, lo studio di [[Betty Friedan]],''The Feminine Mystique'' ([[La mistica della femminilità]]) dove viene studiato ed evidenziato il disagio della condizione femminile negli Stati Uniti dell'epoca, condizione che vincolava le donne in stereotipi sociali che frustravano le loro aspirazioni, e come questo disagio iniziava a produrre gruppi di incontro tra le donne con l'obiettivo di raccontarsi in modo diverso.
 
Nel 1968, sull'onda della diffusione negli Stati Uniti dell'opera della de Beavouir, viene pubblicato lo studio della teologa cattolica statunitense [[Mary Daly]], con il significativo titolo ''The Church and the Second Sex'' ([[La chiesa e il secondo sesso]]).
 
In Germania la teologa cattolica tedesca [[Elisabeth Schüssler Fiorenza]] pubblica nel 1964 ''Der vergessene Partner''<ref>Sull'influenza di questo studio cfr. A. E. Patrick, ''Feminist Theology'' in ''The New Catholic Encyclopedia'', vol. 5, pp. 677 e sgg. NY, Gale, 2002.</ref>