Escatologia biblica: differenze tra le versioni

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La chiesa del tempo apostolico era comunque persuasa che il ritorno di Cristo ([[Parusia]]), che avrebbe dovuto segnare la fine, era prossimo e viveva perciò in quell'attesa, considerando provvisorio e per un tempo tutto ciò che si riferiva al mondo presente (Confrontare [[Lettera ai romani|Romani]] 13:11-14; [[Prima lettera ai Corinzi|1 Corinzi]] 7:29-31; [[Prima lettera ai Tessalonicesi|1 Tessalonicesi]] 5:1 ss. ecc.).
 
Nella tradizione catechistica, si utilizza il termine ''novissimi'' (nel senso di "cose estreme"<ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/escatolog%C3%ACa.html escatologìa - Sapere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) per indicare quattro parole chiave del destino finale dell'uomo: morte (ultima cosa che accade in questo mondo), giudizio [di Dio] (ultimo giudizio che si dovrà sostenere), inferno ("stato di definitiva auto-esclusione dalla comunione con Dio e con i beati" ''[[Catechismo della Chiesa Cattolica|CCC]] 1031''), paradiso (sommo bene che avranno "coloro che muoiono nella grazia e nell'amicizia di Dio e che sono perfettamente purificati" ''[[Catechismo della Chiesa Cattolica|CCC]] 1023'' 1023).
 
== Note ==