Luna (Terra di Mezzo): differenze tra le versioni

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{{F|letteratura|ottobre 2014}}
{{Citazione|Isil venne fabbricato e approntato per primo, e per primo si levò nel reame delle stelle, e fu il più anziano dei nuovi luminari, come Telperion lo era stato degli Alberi.|[[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]], ''[[Il Silmarillion]]''}}
 
La '''Luna''' della [[Terra di Mezzo]] è un astro dell'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato da [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]].

Essa è uguale per proprietà luminose alla [[Luna]] reale; fu creata dai [[Valar]] in seguito all'oscuramento di [[Valinor]] e precedette di poco la creazione del [[Sole (Tolkien)|Sole]]. [[Aulë]] insieme alla sua gente fabbricò un vaso per contenere l'ultimo fiore d'argento di [[Telperion]] e preservarne la luce. Poi il vaso fu affidato a [[Varda Elentári|Varda]] che ne fece un'isola del cielo, in grado di attraversare le regioni inferiori di [[Ilmen]] lungo un itinerario prestabilito. L'isola della Luna era guidata da [[Tilion]]. È da notare che, al contrario dell'[[lingua italiana|italiano]], la Luna è di genere maschile {{Citazione necessaria|sia in inglese}} che nell'universo tolkieniano.
 
Gli [[Elfi (Tolkien)|Elfi]] chiamavano la luna ''Isil'', e la tenevano in maggior considerazione rispetto ad ''Anar'', il sole, sia perché essa proviene dall'albero più antico, Telperion, sia perché fu creata per prima: come la luna, infatti, gli Elfi furono i primogeniti tra i Figli di [[Ilúvatar]], e la Luna fu fatta in loro onore.
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*Il nome in [[Sindarin]] divenne '''Ithil''' (pronuncia: {{IPA|/ˈiθil/}}), e sotto questa forma appare in alcuni nomi come [[Minas Morgul|Minas Ithil]] e [[Ithilien]];
*È detta anche, poeticamente, "Il Fiore d'Argento" (''The Silver Flower''), e Gollum lo chiama "La Faccia Bianca" (''The White Face'').
 
== Bibliografia ==
* J.R.R. Tolkien, a cura di Christopher Tolkien, ''Il Silmarillion'', Bompiani, 2002, pp. 117-119
 
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