Prelevato nell'estate [[1957]] dal [[Lanerossi Vicenza]], dopo due annate trascorse come rincalzo di [[Franco Luison]] prima e di [[Alessandro Bazzoni]] poi (11 presenze in due stagioni), diviene titolare nella stagione [[Serie A 1959-1960|1959-60]], per poi essere nuovamente soppiantato da Bazzoni l'annata successiva (12 presenze).
Nell'estate [[1961]] passa quindi alla [[Sampdoria]] ma anche a [[Genova]] le prime 4 stagioni sono piuttosto altalenanti, e Battara si alterna come estremo difensore con [[Franco Sattolo]]. Solo a partire dalla stagione [[Serie B 1966-1967|1966-67]], la prima disputata dei blucerchiati fra i [[Serie B|cadetti]], con l'avvento sulla panchina doriana di [[Fulvio Bernardini]] Battara trova il posto da titolare fisso, che manterrà per altre 5 stagioni in [[Serie A]], durante le quali si rivelerà un estremo difensore solido e affidabile (tanto da giocare il 7 febbraio 1971 nel pareggio esterno contro il Napoli per 0-0 pur avendo il pollice ingessato per un incidente avvenuto al 17º minuto, prestazione per cui fu elogiato dal cronista del [[Corriere dello Sport]] che parlò di "eccezionale bravura", sottolineando i 6 interventi<ref>[http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12829&p=4#page/4/mode/2up Corriere dello Sport, 8 febbraio 1971, pagina 5] Emeroteca.coni.it</ref>), solido e nelle giornate di grazia praticamente imbattibile.
Nel [[1972]], ritenuto ormai anziano, viene ''scaricato'' dalla Samp a vantaggio dell'emergente [[Massimo Cacciatori]], e passa al [[Bologna Football Club|Bologna]] dove disputa una buona stagione da titolare ([[Serie A 1972-1973|1972-1973]]) e la successiva da riserva di [[Sergio Buso]], nella quale conquista la [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]], unico trofeo della propria carriera.
In carriera ha totalizzato complessivamente 259 presenze in [[Serie A]] e 38 presenze in [[Serie B]].
