Ritratto della duchessa de Alba: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:José Álvarez de Toledo, Duque de Alba.jpg|left|thumb|[[Francisco Goya]], ''[[Il duca de Alba]]'', [[1795]], Olio su tela, 195 x 126, [[Madrid]], [[Museo del Prado]]]] [[File:Goya alba2.jpg|left|thumb|[[Francisco Goya]], ''[[La duchessa de Alba in nero]]'', [[1797]], Olio su tela, 210 x 149, [[New York]], [[The Hispanic Society of America|Hispanic Society of America]]]]
 
Si racconta che la [[duchessa de Alba]] un giorno visitò [[Goya]] nel suo studio e chiese al pittore di [[Cosmetico|truccarla]]. Successivamente Goya confidò ad un amico<ref>[[Goya|F. Goya]], ''Cartas a Martin Zapater'', 1982, [[Madrid]]</ref> che quell'operazione era statostata certamente un piacere più grande quell'operazione che non dipingere una tela. L'episodio è certamente emblematico del carattere dei personaggi in questione.
[[File:José Álvarez de Toledo, Duque de Alba.jpg|left|thumb|[[Francisco Goya]], ''[[Il duca de Alba]]'', [[1795]], Olio su tela, 195 x 126, [[Madrid]], [[Museo del Prado]]]] [[File:Goya alba2.jpg|left|thumb|[[Francisco Goya]], ''[[La duchessa de Alba in nero]]'', [[1797]], Olio su tela, 210 x 149, [[New York]], [[The Hispanic Society of America|Hispanic Society of America]]]]
Si racconta che la [[duchessa de Alba]] un giorno visitò [[Goya]] nel suo studio e chiese al pittore di [[Cosmetico|truccarla]]. Successivamente Goya confidò ad un amico<ref>[[Goya|F. Goya]], ''Cartas a Martin Zapater'', 1982, [[Madrid]]</ref> che era stato certamente un piacere più grande quell'operazione che non dipingere una tela. L'episodio è certamente emblematico del carattere dei personaggi in questione.
 
La duchessa, nella scala gerarchica della società [[Spagna|spagnola]] del [[XVIII secolo|tempo]], veniva subito dopo la [[Maria Luisa di Borbone-Parma|regina]], mentre le umili origini di Goya, benché fosse in quel momento ricco e famoso, lo collocavano su uno degli ultimi gradini. Si trattava dunque di una richiesta insolita, se non addirittura di una provocazione, da parte di una donna che aveva reputazione di grande fascino ma anche di vizio, capriccio, egocentrismo.
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Goya ritrae per la prima volta la [[duchessa de Alba|duchessa]] in una tela di ineguagliato gusto, dove la donna torreggia, immagine stessa della [[Spagna]] orgogliosa. Lo sfondo brullo, con arsi declivi sotto un cielo pesante che sembra debba venir giù da un momento all'altro – uno di quei momenti sospesi che spesso i pittori amano cogliere – non è altro che un pretesto perché la figura impettita della donna si stagli ancor più distintamente.
 
Una foresta di capelli neri, appena fermata da un gran fiocco rosso, le incornicia il volto minuto e severo. Un secondo fiocco rosso è appuntato sul seno prosperoso, cui dà risalto una fascia enorme, di nuovo rossa, stretta in vita, accompagnata da un'elegante collana di coralli. L'abito è bianco, la linea pulita, la composizione è ottenuta con pochi colori, la semplicità dell'insieme è in contrasto con la rigidità della postura e col gesto imperioso della mano che indica la scritta sulla sabbia: ''«A la Duquesa de Alba. Fr. de Goya 1795».'' Un bel caratterino, un temperamento cui solo Goya poteva tener testa.
 
== Note ==