Leggi di Norimberga: differenze tra le versioni

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#REDIRECT[[Politica razziale nella Germania nazista#Leggi di Norimberga]]
[[File:RGBL I 1935 S 1145.jpg|thumb|Frontespizio del ''Reichsgesetzblatt'' parte I Nr. 100, sul quale vennero pubblicate il 16 settembre 1935 le tre leggi]]
[[File:Stuckart10.pdf|thumb|[[Wilhelm Stuckart]], [[Hans Globke]]: Commento (1936) al ''Reichsbürgergesetz'', ''Blutschutzgesetz'', ''Ehegesundheitsgesetz'']]
[[File:Nuremberg laws.jpg|thumb|Tavola illustrata del „Blutschutzgesetz“ (1935)]]
Sono dette '''Leggi di Norimberga''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Nürnberger Gesetze'') l'insieme di tre leggi, promulgate dal [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] il [[15 settembre]] del [[1935]] in occasione del [[Raduno di Norimberga|7° Raduno]] del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|Partito Nazionalsocialista]], il Reichstag per l'occasione venne convocato appositamente a [[Norimberga]].
 
Le leggi comprendevano:
* la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" ([[Reichsgesetzblatt|RGBl.]] I S. 1146)
* la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146).
* in quella data venne anche promulgata la "legge sulla bandiera" che viene inclusa nella definizione delle "leggi di Norimberga" anche se orientamenti dell'epoca tendevano a non comprenderla
 
Tutte e tre le leggi vennero pubblicate sul [[Reichsgesetzblatt]] Parte I Nr. 100 il 16 settembre del 1935 con la postilla "in occasione del raduno della libertà" (''am Reichsparteitag der Freiheit''), furono annullate il [[20 settembre]] [[1945]] dalla Legge n. 1 della [[Commissione alleata di controllo]].
 
== Legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco ==
La legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco proibiva i matrimoni e i rapporti extraconiugali tra ebrei e non ebrei. Lo scopo era il mantenimento "della purezza del sangue tedesco", uno dei capisaldi dell'ideologia nazionalsocialista. Infrazioni alla legge erano considerate reato di oltraggio razziale (''Rassenschande'') e punite con il carcere. Le sanzioni per i rapporti tra ebrei e non ebrei erano previste solo per gli uomini, non per le donne.
 
Nel paragrafo 3 della legge, che entrò in vigore il 1 gennaio 1936, si vietava agli ebrei di prendere a servizio domestiche di sangue tedesco di età inferiore ai 45 anni.
 
Il 15 novembre 1935, poco dopo la pubblicazione delle leggi razziali, venne pubblicata una prima direttiva per la protezione del sangue in cui si stabiliva che un "mezzo ebreo" potesse sposare una persona di sangue tedesco o una ebrea per un quarto solo con autorizzazione espressa. Le richieste in questo senso furono però per lo più respinte, dopo il 1942 e per tutta la durata della guerra non vennero nemmeno più ammesse. I matrimoni tra due persone ebree per un quarto non dovevano essere ammessi, potevano per contro sposarsi tedeschi e ebrei per un quarto sulla base del presupposto del mantenimento del "prezioso sangue ariano" mentre il sangue ebreo, vista la scarsa percentuale si sarebbe perso nelcorso delle generazioni.
Il paragrafo 6 di questa direttiva estendeva il divieto di matrimonio ad altri gruppo, dovevano essere evitati tutti i matrimoni che avrebbero messo in pericolo la "purezza del sangue tedesco". In una circolare venivano elencati "zingari, negri e i loro bastardi"<ref>[[Saul Friedländer]]: ''Das Dritte Reich und die Juden. Die Jahre der Verfolgung 1933–1939''. München 2000, ISBN 3-406-43506-8, [http://books.google.de/books?id=gwBb9eQjvIwC&pg=PA170 S. 170].</ref>
 
Nel paragrafo 4 la legge vietava agli ebrei l'esposizione della bandiera e dei colori del Reich, la sanzione prevedeva il carcere fino ad un anno. Non era però proibita l'esposizioni di "colori ebrei".
 
Già nel febbraio 1935 la [[Geheime Staatspolizei|Gestapo]], senza un presupposto legale, aveva proibito l'utilizzo della bandiera a croce uncinata agli ebrei, in aprile seguì una direttiva del ministero degli interni<ref>[[Peter Longerich]]: ''„Davon haben wir nichts gewusst.“'' München 2006, ISBN 3-88680-843-2, S. 76.</ref> In questo modo si voleva evitare che aziende ebree potessero nascondersi dietro i simboli del Reich e sembrare "ariane".<ref>Hans Robinsohn: ''Justiz als politische Verfolgung. Die Rechtsprechung in „Rassenschandefällen“ beim Landgericht Hamburg 1936–43''. Stuttgart 1977, ISBN 3-7610-7223-6, S. 10.</ref>
 
== Note ==
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