Life on Mars (serie televisiva 2008): differenze tra le versioni

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Solo nell'ultimo episodio della serie si scopre la verità: Sam fa parte del team di astronauti, che stanno per calpestare per primi il suolo di [[Marte (astronomia)|Marte]]. È il [[2035]], e tutte le avventure di Sam si scoprono essere state un parto del sonno a stimolazione neurale indotto dal computer, per alleggerire il viaggio verso il pianeta rosso, durato due anni e tre mesi. Il programma che addormenta l'equipaggio (formato dagli stessi protagonisti della serie) permette la facoltà di scegliere l'ambientazione e il proprio ruolo all'interno del sonno: Sam aveva deciso di interpretare un poliziotto nell'anno 2008, ma il programma, a causa di una tempesta di meteoriti incontrata durante il viaggio, ha fatto in modo che Sam venisse investito da un'auto in corsa e che si risvegliasse nel [[1973]] con lo stesso ruolo.
 
La serie si conclude con l'apertura del portellone della navicella e i cinque protagonisti della serie pronti a sbarcare sul suolo marziano. L'onore della prima impronta spetta a Gene; ma anziché imprimere la prima orma con lo scarpone da astronauta, lo fa con i suoi caratteristici mocassini bianchi, che ha indossato per tutta la serie. Dato che camminare su Marte senza una tuta pressurizzata sarebbe impossibile, quest'ultimo particolare pone in dubbio anche la natura del viaggio su Marte, che quindi potrebbe essere a sua volta una simulazione...
 
== Temi ricorrenti ==