Elezioni generali nel Regno Unito del 1931: differenze tra le versioni

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Le '''elezioni generali nel [[Regno Unito]]''' svoltesi martedì 27 ottobre [[1931]] videro una vittoria schiacciante per il Governo Nazionale che si era formato due mesi prima dopo la caduta del precedente governo laburista. La parte sostanziale del sostegno al Governo Nazionale venne dal [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]], e i conservatori ottennero 470 seggi. Il [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]] ebbe la sua più grande sconfitta, perdendo quattro quinti dei seggi rispetto alle elezioni precedenti. Il Partito Liberale, diviso in tre fazioni, continuò a indietreggiare, e la fazione Liberale Nazionale non si riunì mai. Ivor Bulmer-Thomas affermò che i risultati "furono i più sconvolgenti della storia del sistema partitico britannico".<ref> Ivor Bulmer-Thomas, ''The Growth of the British Party System Volume II 1924–1964'' (1967) p 76</ref> Fu l'ultima elezione in cui un partito (i conservatori) ricevette la maggioranza assoluta dei voti e l'ultima elezione generale britannica a non tenersi di giovedì.
 
==Situazione==
Dopo aver lottato contro la [[Grande depressione]] nel Regno Unito per due anni, il governo laburista di [[Ramsay MacDonald]] si trovò ad affrontare un'improvvisa crisi economica nell'agosto 1931. Il governo si trovò incapace a rispondere, con diversi membri influenti tra cui [[Arthur Henderson]] che non volevano sostenere i tagli al budget (in particolare un taglio ai tassi dei redditi di disoccupazione) che venivano sollecitati dal settore pubblico e dall'opposizione. Il [[Cancelliere dello Scacchiere]] [[Philips Snowden]] si rifiutò di prendere in considerazione il [[deficit pubblico]] o tasse come soluzioni alternative; quando il governo si dimise, MacDonald fu incoraggiato da [[Giorgio V del Regno Unito|Re Giorgio V]] a formare un Governo Nazionale con tutti i partiti per gestire la crisi immediata.
 
==Risultati==