Campi per l'internamento civile in Italia: differenze tra le versioni

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→‎I campi e gli internati: Fonto un "senza fonte" sulla valutazione di 259 campi in Italia secondo lo storico Luciano Casali
Elimino sezione relativa alle Colonie di confino, essendoci già una voce dedicata su WP e in quanto possibile fonte di POV, come segnalato nel box P, che adeguo
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{{P|La voce è molto confusionaria. Si chiama "Campi per l'internamento civile nell'Italia fascista" eppure abbiamo un paragrafo intitolato "campi per l'internamento militare" e abbiamo paragrafi dedicati alle "colonie di confino" e alle "ville tristi", che qui c'entrano poco. Proporrei di spostare ogni informazione sul confino, in quanto non attinenti, a [[confino]] e di creare -se non esiste già- una voce dedicata alle [[ville tristi]], che sono un fenomeno differente. In particolare, nell'elenco contenuto in "Stima sul numero dei campi e degli internati" si fa grande confusione tra detenuti militari (di cui, a rigor di titolo, non si dovrebbe parlare qui) e civili e fra le ragioni della detenzione. Sotto quest'ultimo profilo (le ragioni della detenzione) si usa il termine "lager" senza distinguere se ci troviamo a fronte di un campo di internamento, di raccolta, di lavoro, di prigionia,... Ai fini della neutralità e di una migliore informazione sarebbe auspicabile l'utilizzo di questi termini più specifici in luogo del generico "lager", che nel significato comune significa solo "campo di morte e tortura". Alcune informazioni importanti sono non referenziate e occorrerebbe controllare le note ed i collegamenti esterni (paragrafi "Voci correlate" e "approfondimento"), perché, a occhio, non mi paiono tutti conformi alla policy. Lo stesso dicasi per alcuni dei link inseriti in "bibliografia", anch'essa da controllare. In bibliografia segnalo questi libri che ho avuto occasione di leggere e che non parlano dei campi italiani: La banalità del male, Le Origini del Totalitarismo, Sulla Violenza, tutti di Hannah Arendt. Mi pare un caso palese di strumentalizzazione delle fonti per farle dire cose che non dicono.|storia|novembre 2010}}
{{C|Amplissime parti della bibliografia assolutamente non pertinenti<br />Una quantità impressionante di dati numerici confusi e praricamente mai supportati da alcuna fonte verificabile: anche laddove si specifica si tratti di una stima si deve presupporre (''pretendere'') che tale stima provenga da una fonte affidabile<br />Lacune importanti nell'ordine logico-semantico tra titolo e contenuti della voce, ''"Campi per l'internamento civile nell'Italia fascista"'' in realtà tratta (ovviamente) di siti realizzati solo nel periodo della seconda guerra mondiale ("Italia fascista" non è univoco: potrebbe essere inteso come l'intero ventennio), inoltre si elencano anche alcuni campi di concentramento militari che andrebbero scorporati dalla voce.|storia contemporanea|novembre 2010}}
 
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|-
|colspan=7|<small>''Fonte:'', Davide Rodogno ''Il nuovo ordine mediterraneo'', ed. [[Bollati Boringhieri]], Torino 2003</small>
|}
 
== Colonie di confino ==
Il numero di persone calcolato nella tabella non vuole essere una stima delle persone che in totale transitarono nelle varie colonie, ma una media delle persone che erano costantemente presenti nelle colonie. {{citazione necessaria|Si stima che il numero complessivo delle persone che furono confinate in [[Italia]] durante il periodo bellico sia all'incirca pari a 10.000}}.
 
{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:left;"
! Numero
! Nome&nbsp;del&nbsp;campo
! Città
! Tipologia&nbsp;internati
! internati (stima)
! Direttori
! Operatività
|- valign="top"
| align=center|1
| [[Isola di Lipari|Lipari]]
| [[Messina]], [[Sicilia]]
| Civili e confinati italiani e stranieri (soprattutto jugoslavi)
| 383
| dirigente del commissariato di pubblica sicurezza Giuseppe Geraci
| giugno [[1941]] - 14 luglio [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|2
| [[Lampedusa]]
| [[Trapani]], [[Sicilia]]
| oppositori politici
|
|
| [[1940]] - [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|3
| [[Pantelleria]]
| [[Trapani]], [[Sicilia]]
| oppositori politici
|
|
| [[1940]] - [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|4
| [[Isola di Favignana|Favignana]]
| [[Trapani]], [[Sicilia]]
| oppositori politici
|
|
| [[1940]] - [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|5
| [[Ustica]]
| [[Palermo]], [[Sicilia]]
| Omosessuali e civili italiani e jugoslavi. Furono qui confinati personaggi illustri fra cui [[Filippo Turati]], [[Ferruccio Parri]], [[Fratelli Rosselli#Carlo|Carlo Rosselli]] e [[Fratelli Rosselli#Nello|Nello Rosselli]], [[Randolfo Pacciardi]], [[Amadeo Bordiga]] e [[Antonio Gramsci]]
| 2065
| Commissario Foresta
| giugno [[1940]] - 21 giugno [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|6
| [[Tremiti]]
| [[Foggia]], [[Puglia]]
| Ebrei, "italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), omosessuali
| 2300
| Comissario Francesco Coviello
| settembre [[1940]] - [[estate]] [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|7
| [[Pisticci]]
| [[Matera]], [[Basilicata]]
| Civili condannati dal Tribunale Speciale e sottoposti a internamento, "italiani pericolosi (oppositori politici, ma anche pregiudicati per reati comuni, "allogeni" slavi e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale"), polacchi, ufficiali greci, slavi
| 997
| Eugenio Parrini {{Citazione necessaria|(da alcuni internati definito fanatico sostenitore del duce e fervente filonazista)}}
| [[1940]] - 13 settembre [[1943]]
|- valign="top"
| align=center|8
| [[Ventotene]] definita anche "cittadella confinaria"
| [[Latina|Littoria]], [[Lazio]]
| Oppositori politici italiani e stranieri, "Italiani pericolosi" (oppositori politici ma anche pregiudicati per reati comuni e individui sospettati di spionaggio e di "attività antinazionale", tra i quali [[Sandro Pertini]]
| 879
| Marcello Guida
| [[1940]] - il 7 agosto [[1943]] un telegramma firmato da [[Sandro Pertini]], [[Francesco Fancello]], [[Altiero Spinelli]], [[Pietro Secchia]], [[Mauro Scoccimarro]], [[Ante Balic]] e [[Anton Fiauciović]] fu inviato al nuovo capo del governo. In tale telegramma i deportati di Ventotene reclamavano, in virtù della soppressione del regime fascista, l'immediata liberazione dei detenuti. Il campo fu liberato totalmente alla fine di agosto [[1943]].
|- valign="top"
| align=center|9
| [[Ponza]]
| [[Latina|Littoria]], [[Lazio]]
| campo misto ("ospitava" sia uomini che donne), "comunisti nazionalisti" montenegrini, "intellettuali indesiderabili" serbi, albanesi, greci. Ospitò anche personaggi illustri, fra cui [[Giorgio Amendola]], [[Lelio Basso]], [[Pietro Nenni]], [[Giuseppe Romita]], [[Umberto Terracini]] e [[Anteo Zaniboni]]
| 708
| Commissario Attilio Bandini, Sebastiano Vassallo (appartenente all'[[OVRA]])
| [[1939]] - 28 agosto [[1943]]
|}
 
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* [[Antisemitismo]]
* [[Benito Mussolini]]
* [[Confino]]
* [[Crimini di guerra italiani]]
* [[Campo di concentramento]]