Michel de Ghelderode: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biobot (discussione | contributi)
m Fix tmpl
biografia, bibliografia
Riga 16:
}}
== Biografia ==
Nato in una famiglia fiamminga di [[Bruxelles]] conduce i suoi studi in [[lingua francese|francese]]. Nel [[1931|1929]] abbandona il proprio nomecognome di nascita per diventare lolegalmente [[pseudonimo]]'''de''' '''Ghelderode,''', sposandosigrazie a un decreto reale che gli consente di adottare come cognome lo pseudonimo col quale aveva firmato le prime opere. Si sposa nel [[1924]] con Jeanne-Françoise Gérard.
 
Scrittore prolifico, ha scritto sessanta [[copione|copioni teatrali]], un centinaio di [[racconto|racconti]] e una serie di articoli su arte e folklore. Le sue opere sono ambientate in un'atmosfera lugubre e inquietante.
 
Tra le sue influenze troviamo il folclore del suo paese, il [[teatro dei burattini]], la [[commedia dell'arte|commedia dell'arte, il teatro popolare, l'arte fiamminga]] antica e ilcontemporanea (è amico del pittore belga del macabro,grottesco [[James Ensor]]). Le sue opere hanno a che fare con gli estremi dell'esperienza umana, dalla morte e degradazione all'estasi mistica.
 
Il suo copione del [[1934]] ''La Balade du grand macabre'' ispirò l'opera di [[György Ligeti]] ''Le Grand Macabre''.
 
Il teatro di Ghelderode trova radici nel teatro di tradizioni ispaniche e nel pre-rinascimentale e rinascimentale e insiste arompe volerdecisamente rompere con illa marchiotradizione classicoclassica e con il teatro contemporaneo francese.
 
Autore [[barocco|barocco,]] sensibile alle influenze dell'della cultura [[arte fiamminga|fiamminga]], prendeelabora un personalissimo linguaggio teatrale, prendendo spunto ada voltemolteplici linguaggi artistici: dalle farse popolari, dalle pantomime comiche, dal teatro di figuramarionette, edal dallateatro mascheratadi maschere, dal circo, dal cinema muto. Ha sviluppato l'idea, teorizzata dal drammaturgo [[Antonin Artaud]] nel suo ''Il teatro e il suo doppio'', di un [[teatro della crudeltà]]: questo tema è al centro della sua drammaturgia e costituisce l'oggetto di un suo atto unico, ''La scuola dei buffoni'' scritto nel [[1942]] e utilizzato in molte delle sue opere come ''El EscorialEscurial'', ''BarabbaBarabbas'', ''La farsa dello scuro'', ''Hop Signori'' e ''La ballata del Grand Macabre''.
 
Ebbe una parte notevole nel rinnovamento teatrale del dopoguerra, alimentando le sperimentazioni dell'avanguardia e anticipando il teatro di Ionesco e Beckett.
 
Deceduto nel [[1962]], è sepolto nel Cimitero di Laeken a Bruxelles.
Line 34 ⟶ 36:
== Opere ==
=== Teatro ===
In ordine secondo i 56 voll. di ''ThéâatreThéâtre'', [[Gallimard]], 1950-531982:
*''Hope Signor!'', 1936
*''Escurial'', 1927
Line 66 ⟶ 68:
*''Piet bouteille'', 1920
*''Le sommeil de la raison'', 1930
*''Le perroquet de Charles Quint,'' 1934
*''Le singulier trépas de messire Ulenspiegel,'' 1935
*''La folie d'Hugo Van der Goes,'' 1935
*''La grande tentation de saint Antoine'', 1932
*''Noyade des songes'', 1928
Line 97 ⟶ 99:
*Pol Vandrome, ''Ghelderode'', Éditions Universitaires, Paris 1963
*Roland Beyen, ''Ghelderode'', Seghers, Paris 1974
*Francesco Asole, ''Il teatro di Michel de Ghelderode,'' Fasano. Schena, 2003
 
== Collegamenti esterni ==