Storia della posta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 37:
Fino questo momento il [[postiglione (posta)|corriere]] prendeva in carico il plico e lo portava a destinazione, cambiando solo il cavallo alla stazione di posta.
A metà Quattrocento il [[duca di Milano]] [[Francesco Sforza]] intensificò la rete delle stazioni di posta e quindi dei cambi di cavalli, rendendo ancor più veloce il [[Poste del Ducato di Milano|sistema postale milanese]]<ref name=Fedele/>: era la nascita del servizio delle "staffette", ovvero dei corrieri che cambiavano anch'essi ad ogni stazione ed erano perciò sempre freschi<ref name=Salierno>Vito Salierno, ''Le poste a Milano nei secoli XV, XVI e XVII'', La Martinella di Milano, 1972</ref>..
Prendendo a modello quanto avveniva in Italia<ref>[https://books.google.it/books?id=HlpXn8bpR0AC&pg=PT10&lpg=PT10&dq=messageries+universitaires&source=bl&ots=e3sa3jqKsB&sig=bQb0N1Kw-tbX_u3X7wSxMn0LbjE&hl=it&sa=X&ved=0CB4Q6AEwAGoVChMInqW62efLyAIVAS4UCh2F8wHF#v=onepage&q=messageries%20universitaires&f=false La poste au pied de la lettre]</ref>, nella seconda metà del [[Quattrocento]] [[Luigi XI di Francia]] organizzò le [[Postes, télégraphes et téléphones|poste francesi]]<ref>[http://www.icem-freinet.fr/archives/bt/bt2/bt2.pdf Diligences et malles-poste]</ref> (''Messageries royales''). Analogamente [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] creò la ''[[Royal Mail]]'' nel [[1516]], mettendovi a capo un ''Master of the Postes''.
 
Nell'[[impero Mongolo]] funzionava un sistema di messaggeri che si davano il cambio, e cambiavano i cavalli, nelle stazioni di posta, detto ''yam'' (nome rimasto in [[lingua russa|russo]] per indicare le stazioni di posta). Il sistema è descritto dai viaggiatori occidentali come [[Marco Polo]]<ref>Marco Polo, ''[[Il Milione]]'', Milano, Adelphi, 2008, § 97 "Come di Canbalu si parte molti messaggi per andare i molte parti"</ref>.