Ducato di Baviera: differenze tra le versioni

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Alcuni cambiamenti si ebbero sul confine orientale quando avvenne la partenza dei [[Longobardi]] dalla [[Pannonia]] ed il loro arrivo nell'Italia settentrionale nel [[568]] e con la successione degli [[Avari]] oltre all'insediamento dei [[Cechi]] nel territorio della Foresta Boema. Attorno al 743 il duca di Baviera [[Odilo]] rese vassalli i principi slavi di [[Carinzia]] (area corrispondente alla [[Marca di Carinzia]]) che gli chiesero protezione dagli invasori Avari. La residenza dei primi duchi fu perlopiù [[Ratisbona]], la ''Castra Regina'' romana, lungo il fiume [[Danubio]].
 
Durante la cristianizzazione, il vescovo [[Corbiniano]] pose le basi per la fondazione della successiva [[Arcidiocesi di Monaco e Frisinga|Diocesi di Frisinga]] prima del 724. [[San Kilian]] nel VII secolo era stato missionario nei territori della [[Franconia (regione)|Franconia]] settentrionale e poi in quelli della [[Tuingia]] dove [[Bonifacio (vescovo di Magonza)|San Bonifacio]] fondò la [[Diocesi di Würzburg]] nel 742. Nelle adiacenti terre alamanniche ad ovest del fiume [[Lech (fiume)|Lech]], venne creata la sede vescovile di [[Augusta (Germania)|Augusta]]. Quando San Bonifacio fondò la [[Diocesi di PassauPassavia]] nel 739, a sud [[Ruperto di Salisburgo|San Ruperto]] nel 696 aveva già istituito la [[Arcidiocesi di Salisburgo|Diocesi di Salisburgo]], probabilmente dopo aver battezzato il duca [[Teodo di Baviera]] alla sua corte di Ratisbona, divenendo così "Apostolo di Baviera". Nel 798 [[papa Leone III]] creò la provincia ecclesiastica della Baviera con [[Salisburgo]] come sede metropolitana e [[Ratisbona]], [[PassauPassavia]], [[Frisinga]] e [[Bolzano]] come diocesi suffraganee.
 
Con la creazione dell'Impero franco sotto la dinastia dei [[Carolingi]], l'autonomia dei duchi di Baviera ebbe fine: nel 716 i Carolingi incorporarono le terre della Franconia a nord, dove i vescovi di Würzburg avevano ottenuto una posizione dominante. A ovest, [[CarlomagnoCarlo Magno]] aveva soppresso la rivolta degli Alamanni del 746. L'ultimo sovrano tribale della Baviera fu duca [[Tassilo III di Baviera|Tassilo III]] cercò invano di mantenere la propria indipendenza in alleanza coi Longobardi. La conquista del [[Regno Longobardolongobardo]] ad opera di [[CarlomagnoCarlo Magno]] segnò la fine di [[Tassilo]] che venne deposto nel 788. La Baviera divenne quindi una prefettura franca.
 
=== Il nuovo ducato ===
[[File:Bayern um 788.png|thumb|La Baviera nel 788 circa]]
Nella sua ''Ordinatio Imperii'' dell'817, il figlio di CarlomagnoCarlo Magno e successore come imperatore [[Ludovico il Pio]], tentò di mantenere l'unità dell'Impero carolingio: mentre alla sua morte l'autorità imperiale passò al suo figlio primogenito [[Lotario I]], i suoi fratelli minori ottennero dei reami subordinati all'autorità imperiale. Dall'825 [[Ludovico II il Germanico]] venne indicato come "Re di Baviera" nel territorio che poi divenne centro del suo potere. Mentre i fratelli si divisero l'Impero nell'843 con il [[Trattato di Verdun]], la Baviera divenne parte della Francia Orientale sotto re [[Ludovico II il Germanico]] ed alla sua morte il titolo reale bavarese passò al suo primogenito [[Carlomanno di Baviera|Carlomanno]] nell'876. Il figlio naturale di Carlomanno, [[Arnolfo di Carinzia]] si assicurò le terre della [[Marca di Carinzia]] alla morte del padre nell'880 e divenne re dei Franchi Orientali nell'887. La Carinzia e la Baviera divennero dunque le basi del suo potere con Ratisbona come sua sede.
 
Per il supporto dei bavaresi, Arnolfo guerreggiò contro Carlo nell'887 e si assicurò l'elezione a re di Germania l'anno successivo. Nell'899 la Baviera passò a [[Ludovico il Bambino]] durante il cui regno vi furono continue incursioni degli ungheresi. La resistenza a queste continue razzie divenne gradatamente sempre più flebile sino alla decisiva [[Battaglia di Pressburg]] del 5 luglio 907.
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Il regno dei Franchi Orientali terminò nel 911 quando il figlio di Arnolfo, [[Ludovico il Bambino]], morì senza eredi. La discontinuità dell'autorità centrale portò ad un rafforzamento dei ducati locali. Nel contempo, il territorio dei Franchi Orientali rimase esposto alle scorribande degli Ungari, in particolare nella [[Marca d'Austria]]. Nel 907 L'esercito del margravio [[Luitpoldo di Baviera]] subì una pesante sconfitta nella [[Battaglia di Pressburg]]. Luitpoldo stesso rimase ucciso in battaglia e suo figlio [[Arnolfo di Baviera|Arnolfo]] riuscì a divenire nuovamente duca dei bavaresi nel 911, unendo Baviera e Carinzia sotto il suo governo divenendo il primo regnante della dinastia dei [[Luitpoldingi]]. Il re di Germania [[Corrado I di Germania|Corrado I]] attaccò Arnolfo senza risultati, dal momento che il primo si era rifiutato di riconoscere la sua supremazia. Poco tempo dopo la Marca d'Austria e la Pannonia vennero irrimediabilmente perse nuovamente.
 
Il figlio di Arnolfo, [[Eberardo di Baviera|Eberardo]] venne poi deposto da re [[Ottone I deldi Sacro Romano ImperoSassonia|Ottone I di Germania]] nel 938 e succeduto dal fratello minore [[Bertoldo di Baviera|Bertoldo]]. Nel 948 re Ottone riuscì infine a privare i Luipoldingi dei loro domini e installò in Baviera suo fratello minore [[Enrico I di Baviera|Enrico I]]. Il figlio minore di quest'ultimo, [[Enrico III di Baviera|Enrico III]] fu il primo ad essere investito anche del titolo di [[conte palatino]]. L'ultimo tentativo dei Luitpoldingi di riprendere il potere fu la creazione di una ribellione al figlio di re Ottone, [[Liudolfo di Svevia]] che venne schiacciata nel 954.
 
Nel 952 il duca Enrico I ricevette inoltre la [[Marca di Verona]] in Italia, che Ottone I aveva ottenuto da re [[Berengario II d'Italia]]. Gli Ungari continuarono a rappresentare un problema per la Baviera dell'epoca sino alla decisiva vittoria di re Otone nella [[Battaglia di Lechfeld]] del 955. I Magiari si ritirarono quindi oltre la [[LeithaLeita]] e la [[Morava]], facilitando così una seconda ondata di germanizzazione in [[Bassa Austria]], [[Istria]] e [[Carniola]]. Seppur governata dalla dinastia ottoniana, discendente da Enrico I e quindi un ramo collaterale della dinastia reale di Sassonia, il conflitto tra i duchi bavaresi e la corte tedesca (dal 962 imperiale) continuò: nel 976 l'imperatore [[Ottone II deldi Sacro Romano ImperoSassonia|Ottone II]] depose il cugino ribelle duca [[Enrico II di Baviera]] e fondò il [[Ducato di Carinzia]] che venne assegnata a [[Enrico III di Baviera|Enrico III]] insieme alla marca di Verona. Quando Enrico II si riconciliò con la vedova dell'Imperatore nel [[985]], riottenne il suo ducato anche se il potere dei duchi bavaresi era fortemente diminuito per l'ascesa della casata di Babenberg, divenuti margravi d'Austria, sempre più indipendenti.
 
=== La casata dei Guelfi ===
L'ultimo duca ottoniano, il figlio di Enrico II, Enrico III, venne eletto re dei Romani nel 1002. Il ducato, a momenti alterni, fu governato in unione personale dai re di Germania, da duchi dipendenti o persino da figli dell'impratoreimperatore, una tradizione mantenuta anche dai successori della dinastia Salica. Questo periodo vide però l'ascesa di diverse famiglie aristocratiche locali come ad esempio i [[Conti di Andechs]] o la [[Casa di Wittelsbach]]. Nel 1061 l'imperatrice vedova [[Agnese di Poitou]] infeudò il conte sassone [[Ottone di NordheimNortheim]] del ducato di Baviera. Ad ogni modo il di lei figlio, [[Enrico IV del Sacro Romano Impero]], riprese il ducato e scatenò la [[Ribellione sassone]] del 1073. Enrico concesse la Baviera a [[Guelfo I di Baviera|Guelfo]], discendente dalla [[Casa d'Este]] e progenitore della dinastia guelfa che governò il ducato per i successivi 110 anni.
 
Fu con questo atto che il ducato di Baviera tornò a riemergere sul piano delle relazioni internazionali in seno alla [[Lotta per le Investiture]] tra l'imperatore ed il papa. I Guelfi si schierarono col papa.