Trochenbrod: differenze tra le versioni

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Verso la fine della [[prima guerra mondiale]] e nel corso della [[guerra sovietico-polacca]], le forze della riemersa [[Seconda Repubblica di Polonia]] e l'[[Armata Rossa]] combatterono nella città, la quale venne poi ceduta alla Polonia con la [[Pace di Riga]] ed entrò a far parte del [[Voivodato di Volinia]] nella regione di [[Kresy]]. Nel 1938, la popolazione esclusivamente ebraica della città era cresciuta fino ad almeno 3.000 abitanti. [1] La maggior parte della popolazione erano impegnati nell'agricoltura, nella produzione di latte e nella [[concia]] delle pelli. Nella cittadina vi erano sette [[sinagoga|sinagoghe]].
{{dx|[[File:Trochenbrod and Lozisht holocaust memorial.JPG|miniatura|destra|Memoriale delle vittime dell'olocausto di Trochenbrod e [[Lozisht]] (cimitero di [[Holon]], Israele)]]}}
 
Dopo l'invasione della Polonia nel settembre 1939 sia da parte del Terzo Reich sia [[Invasione sovietica della Polonia|da parte dell'Unione Sovietica]], la città fu annessa per due anni insieme al resto della [[Kresy]] nella [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina]] dopo il [[Patto Molotov-Ribbentrop]]. Gershon Weissmann, all'epoca rabbino dello shtetl, venne esiliato in Siberia dai comunisti dopo che questi lo accusarono di essere coinvolto in un commercio clandestino di sale proveniente dal sottosuolo.
 
===L'olocausto===
{{dx|[[File:Trochenbrod and Lozisht holocaust memorial.JPG|miniatura|destra|Memoriale delle vittime dell'olocausto di Trochenbrod e [[Lozisht]] (cimitero di [[Holon]], Israele)]]}}
Quando la Germania nazista attaccò l'Unione Sovietica con l'[[Operazione Barbarossa]], l'amministrazione tedesca istituì un ghetto ebraico a Trochenbrod, confinandovi anche gli ebrei provenienti dai villaggi vicini e da altre città. L'intera cittadina fu rasa al suolo dalle truppe naziste tra l'agosto e il settembre [[1942]]<ref name="Katchanovski">Katchanovski, Ivan.[http://www.praguepost.com/archivescontent/40032-not-everything-is-illuminated.html ''Everything Is Illuminated'', Not!] dal sito del ''Prague Post'' (October 7, 2004), ''in inglese''</ref>, dopo una serie di massacri compiuti dalla polizia nazista che prese a pretesto le attività di un piccolo gruppo di resistenza ebraico e alla rete di aiuti organizzata dai partigiani ucraini della regione.