Stefano I di Mâcon: differenze tra le versioni

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Rinaldo rispose alla chiamata di [[papa Urbano II]] e partì con i nobili della [[prima crociata]] ([[1096]]-[[1099]]), ma, non si sa esattamente quando arrivò in [[Anatolia]] (secondo il [[Cronaca (genere letterario)|cronachista]] della [[Prima Crociata]], [[Alberto di Aquisgrana]], [[canonico]] e custode della chiesa di [[Aquisgrana]], Rinaldo, quando partì, lascio come reggente della contea il fratello [[Stefano I di Borgogna|Stefano]]<ref name=ALBERT>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/albertofaix/hist8.shtml#ES ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER VIII, caput XLIII]</ref> (sempre secondo Alberto di Aquisgrana, Rinaldo, nel [[1101]], si stava recando in [[Terra Santa]], con [[Guelfo IV d'Este|Guelfo di Baviera]], quando morì nei pressi di [[Antiochia]], dove venne sepolto<ref name=ALBERT/>)
[[File:Crusade of 1101 v1 IT.svg|thumb|upright=1.8|I percorsi degli eserciti cristiani della Crociata del [[1101]]. ]]
Nel [[1101]], Stefano, assieme a [[Stefano II di Blois|Stefano]], [[Conti di Blois|conte di Blois]], [[Châteaudun]], [[Chartres]] e [[Meux]], si aggregò a coloro che presero parte alla [[crociata del 1101]], e sempre secondo Alberto di Aquisgrana, in maggio arrivò a [[Nicomedia]]<ref name=ALBER>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/albertofaix/hist8.shtml#ES ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER VIII, caput VI]</ref>, poi partecipò prima alla conquista di [[Ankara|Ancyra]], il 23 giugno, e infine al disastro della battaglia di Mersivan, dove riuscì miseramente a salvarsi e con [[Raimondo IV di Tolosa|Raimondo di Saint-Gilles]] e [[Stefano II di Blois]] fuggirono a [[Sinope]], e fecero ritorno in nave a [[Costantinopoli]].<br />Sotto il comando di Raimondo, Stefano, alla fine di quello stesso anno, arrivò ad [[Antiochia]] e poi prese parte alla conquista di [[Tartus]], che avvenne con l'aiuto della flotta genovese, riuscendo ad arrivare a [[Gerusalemme]] nella [[Pasqua]] del [[1102]], dove rimase per difendere la città dagli attacchi del [[visir]] [[egitto|egiziano]] [[Al-Afdal Shahanshah]] al neonato [[regno di Gerusalemme]].<br>Stefano morì in Terra Santa, dopo la seconda [[Battaglia di Ramla]] del [[1102]], ancora secondo Alberto di Aquisgrana, decapitato assieme a [[Stefano II di Blois|Stefano di Blois]]<ref name=ALBE>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/albertofaix/hist9.shtml#ES ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER IX, caput VI]</ref>dopo essere stato catturato dai [[Saraceni]] a [[Ramla]]<ref name=ALB>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/albertofaix/hist9.shtml#ES ALBERT OF AIX, HISTORIA HIEROSOLYMITANAE EXPEDITIONIS, LIBER IX, caput V]</ref>. Anche [[Guglielmo di Tiro]], [[arcivescovo]], nel [[XII secolo]], della città di [[Tiro (Libano)|Tiro]], nell'odierno [[Libano]], nel suo [[Historia rerum in partibus transmarinis gestarum]], riporta la morte di Stefano<ref name=WILLIAM>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/williamtyre/10.html#ES WILLIAM OF TYRE, HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM, LIBER X, caput XX]</ref>, dopo che nel capitolo precedente aveva ricordato che Stefano, assieme a Stefano di Blois ed altri, aveva aiutato Raimondo di Saint-Gilles nella conquista di [[Tortosa]]<ref name=WILLIA>{{la}} [http://thelatinlibrary.com/williamtyre/10.html#ES WILLIAM OF TYRE, HISTORIA RERUM IN PARTIBUS TRANSMARINIS GESTARUM, LIBER X, caput XIX]</ref>.<br>A Stefano succedette il figlio [[Rinaldo III di Borgogna|Rinaldo]], nelle contee di Vienne e di [[Mâcon]], mentre unico duca di Borgogna rimase il nipote, [[Guglielmo II di Borgogna]] detto il Tedesco ([[1075]]-[[1125]]), che governò anche il ducato di [[Mâcon]] per conto del cuginetto, Rinaldo.
 
==Matrimonio e discendenza==