Giubileo universale della Chiesa cattolica: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra (con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni), la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi, questo affinché non ci fossero comunque il troppo ricco o il troppo povero ([[Levitico]], 25, 8 e sgg.). Per segnalare l'inizio del Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico ''jobel'', da cui deriva il termine cristiano Giubileo. [[Gesù]] cita esplicitamente un testo del profeta Isaia che segna così l'ingresso del tema giubilare nel [[Nuovo Testamento]]. Gesù infatti, recatosi a [[Nazareth]], entra nella [[sinagoga]] e legge una pagina di Isaia che proclama "l'anno di grazia del Signore" ([[Vangelo di Luca|Luca]], 4, 18-19; [[Isaia]] 61, 1-2).
Un evento che anticipò e predisse il Giubileo fa parte più della leggenda che della storia: la cosiddetta "Indulgenza dei Cent'anni". Non esistono documenti del [[XII secolo|XII]] o [[XIII secolo]] al riguardo, ma fonti del 24 dicembre [[1299]] riportano come masse di pellegrini, a conoscenza di una leggendaria "Indulgenza Plenaria" che si sarebbe ottenuta al capodanno del secolo nuovo, cioè nel passaggio da un secolo all'altro, muovessero verso Roma fin dentro l'[[antica basilica di San Pietro]] per ottenere la remissione completa di tutte le colpe. Né il Papa dell'epoca, [[Bonifacio VIII]], né i prelati sapevano nulla di questa usanza, ma memorie del cardinale [[Jacopo Caetani degli Stefaneschi]] nel documento ''De centesimo sive Jubileo anno liber'' parlano di un vecchio di 108 anni che, interrogato da Bonifacio, asserì che 100 anni prima, il 1º gennaio [[1200]], all'età di soli 7 anni, assieme al padre si sarebbe recato innanzi a [[Innocenzo III]] per ricevere l'"Indulgenza dei Cent'Anni". Nonostante la testimonianza di questo centenario esista, non abbiamo fonti coeve a Innocenzo o più antiche che testimonino di quest'usanza (per la quale Innocenzo è l'unico papa menzionato), né di altre indulgenze simili.<ref>Claudio Rendina, ''La vita segreta dei Papi'', Cap 17: "L'invenzione dell'Anno Santo", p. 87, Mondadori</ref>