Twentieth Air Force: differenze tra le versioni

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==== Attacchi al Giappone dalle Marianne ====
[[File:B-29s-japan-1945.jpg|thumb|I B-29 del [[73d Air Division|73d Bombardment Wing]] in volo vicino ilal [[Monte Fuji]], nel 1945]]
 
Le isole Marianne, con le principali isole di [[Saipan]], [[Tinian]] e [[Guam]], erano considerate un ottimo trampolino di lancio per i bombardieri diretti in Giappone. Le operazioni con i B-29 furono prese in carico dal [[XXI Bomber Command]], che fu altresì incaricato di distruggere l'industria aeronautica giapponese. Il primo B-29 arrivò a Saipan il 12 ottobre 1944 e per il 22 novembre erano presenti sull'isola oltre cento di questi bombardieri. Due giorni dopo, il 24 novembre, centoundici B-29 decollarono alla volta delle fabbriche [[Nakajima Hikōki]] vicino a Tokyo, ma una forte [[corrente a getto]] disperse la formazione e il bombardamento risultò inaccurato.<ref name="Marshall">{{Cita|Marshall 1996|}}.</ref><ref name="Mann">{{Cita|Mann 2004|}}.</ref>
 
Deluso dai risultati, il generale LeMay inoltrò una nuova direttiva il 19 febbraio 1945 che imponeva come nuovo obiettivo le fabbriche in legno situate vicino alle più grandi aree industriali. Distruggendo queste industrie che formavano il nerbo dell'economia giapponese con gli [[Spezzone|spezzoni]] incendiari, LeMay sperava di infliggere un duro colpo al Sol Levante.<ref name="Marshall"/><ref name="Mann"/> La prima città a subire questa nuova tecnica fu Tokyo, nella notte tra il 9 e il 10 marzo: duecentosettantanove B-29 al comando del generale [[Thomas S. Power]], scaricarono i loro ordigni sulla capitale giapponese causando distruzioni più gravi di quelle immaginate da LeMay; preceduti da speciali equipaggi incaricati di colpire con precise bombe illuminanti gli obiettivi, i bombardieri della froza principale mandarono in fiamme 16&nbsp;km² di abitazioni e causarono la morte di {{formatnum:84000}} persone. Vennero persi quattordici B-29.<ref name="Marshall"/><ref name="Mann"/>