Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio: differenze tra le versioni

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| mese = novembre
| anno = 2015
| accesso = 12 dicembre 2015 }}</ref>. Dal giorno successivo alla messa in liquidazione, è stata rifondata attraverso una cessione a favore di una "banca ponte"<ref name="Bankitalia 22-11-2015"/>, denominata ''' Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A.''', in breve ''' Nuova Banca Etruria''', che ne proseguirà l'attività grazie all'eliminazione delle sofferenze e a una ricapitalizzazione<ref name="Bankitalia 22-11-2015"/>, mentre la [[bad bank]] che residua dall'operazione avrà un'esistenza la cui durata sarà legata al tempo necessario a vendere o realizzare le sofferenze della vecchia banca<ref name="Bankitalia 22-11-2015"/>. Il nuovo istituto bancario non è più una [[banca popolare]].
 
== Storia ==
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I commissari sono decaduti il 22 novembre in seguito alla cessione della vecchia banca, posta in [[liquidazione coatta amministrativa]], a favore della nuova (cosiddetta ''Bridge Bank'', "banca ponte"), denominata Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A.<ref>{{Cita web |url=https://www.bancaditalia.it/media/notizia/soluzione-della-crisi-di-quattro-banche-in-amministrazione-straordinaria |titolo=Soluzione della crisi di quattro banche in amministrazione straordinaria}}</ref>, che ne ha assorbito i diritti, le attività e le passività positive, con esclusione delle passività subordinate, e ha iniziato ad operare il 23 novembre, dopo che, il giorno precedente, era stata autorizzata dalla Banca d'Italia, che ne aveva anche nominato il CdA, presieduto da Roberto Nicastro.
 
I prestiti in sofferenza che residuano dopo l'assorbimento delle perdite dalle [[Azione (finanza italiana)|azioni]] e dalle [[obbligazione subordinata|obbligazioni subordinate]], sono confluiti, invece, in una [[bad bank]] unica, priva di licenza bancaria, assieme a quelli di [[Banca delle Marche]], [[Cassa di Risparmio di Ferrara]] e [[Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti]] che hanno avuto analogo epilogo. La bad bank cercherà di collocare gli asset sul mercato a operatori specializzati avendo ricevuto in carico tali crediti al valore attuale dopo una pesante svalutazione dei valori iscritti a [[libro contabile]]. Anche la nuova banca sarà comunque collocata sul mercato a un prezzo, si ipotizza, maggiore della capitalizzazione effettuata dal [[Fondofondo Nazionalenazionale di Risoluzionerisoluzione]], che ammonta a 442 milioni di euro, oltre ad avere coperte le perdite patrimoniali dovute alla svalutazione dei crediti confluiti nella ''bad bank''. Al Fondo di risoluzione partecipano tutti gli istituti italiani che sono stati chiamati a versarvi le quote anticipate dei primi 3 anni per concludere l'operazione del controvalore di circa 3,6 miliardi di euro, di cui nessuno proveniente dallo Stato.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-11-21/quattro-piccole-banche-locali-filo-rosso-la-gestione-disinvolta-credito-190654.shtml?uuid=ACMQy0eB |titolo=Quattro piccole banche, un filo rosso: la gestione disinvolta del credito |editore=Il Sole 24 Ore |data=21 novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.lanazione.it/arezzo/questi-i-primi-passi-della-nuova-banca-etruria-la-bad-bank-sar%C3%A0-unica-1.1510960 |titolo=Questi i primi passi della "nuova" Banca Etruria. La "bad bank" sarà unica |editore=La Nazione |data=21 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita news
| url = http://formiche.net/2015/12/11/fatti-e-bufale-sul-salvataggio-di-banca-etruria-e-banca-marche/
| titolo = Fatti e bufale sul salvataggio di Banca Etruria e Banca Marche