Groucho Marx: differenze tra le versioni

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La famiglia Marx visse nel turbolento quartiere [[New York|newyorkese]] dell'[[Upper East Side]], nel periodo tra la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e il primo Novecento, come tante altre povere famiglie [[ebraismo|ebree]] immigrate dall'[[Europa]] in quegli anni<ref name=Wolf14>{{cita libro|cognome=Wolf|nome=William|titolo= I Fratelli Marx |annooriginale= 1978 |edizione= 1ª edizione |editore=Milano Libri Edizioni }} pag. 14</ref>. [[Samuel Marx]] (detto ''Frenchie'') nacque il 23 ottobre [[1859]] a [[Mertzwiller]], in [[Francia]], da una famiglia [[Ebraismo|ebraica]]<ref name=AMarx30>{{cita libro|cognome=Marx|nome=Arthur|titolo= La mia vita con Groucho. Crescere con i Fratelli Marx |annooriginale= 2007 |edizione= 1ª edizione |editore=Effepi Libri }} pag. 30</ref> ed emigrò nel [[1883]] a [[New York]], dove fece prima l'attore di [[vaudeville]], poi il maestro di danza, diventando infine sarto. [[Minnie Marx]] nacque come ''Miene Schönberg'' il 9 novembre [[1864]] a [[Dornum]], in [[Germania]], figlia di [[Ebraismo|ebrei]] [[Germania|tedeschi]] artisti del varietà, emigrati negli [[Stati Uniti]] alla fine dell'Ottocento<ref name=Wolf14 />. Sam e Minnie si sposarono il 18 gennaio [[1885]] e dal loro matrimonio sarebbero nati sei figli: Manfred (nato nel [[1886]] e morto a pochi mesi di età), Leonard ([[Chico Marx|Chico]]) nel [[1887]], Adolph, che cambiò poi il proprio nome in Arthur ([[Harpo Marx|Harpo]]), nel [[1888]], Julius Henry (Groucho) che nacque il 2 ottobre [[1890]], Milton ([[Gummo Marx|Gummo]]) nel [[1897]] e Herbert ([[Zeppo Marx|Zeppo]]) nel [[1901]].
[[File:Minnie marx.jpg|thumb|upright=0.5|left|Minnie Marx, madre di Groucho]]
 
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{{Citazione|Non eravamo poveri. È solo che non avevamo un soldo|Groucho Marx<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', Introduzione pag. VI</ref>}}</center>
Nonostante le precarie condizioni economiche, i Marx furono sempre molto uniti. Il carattere solare di Sam e Minnie, il loro affetto per i figli e la loro intraprendenza nell'affrontare la condizione di povertà della famiglia, resero meno triste e difficoltosa l'infanzia dei cinque fratelli<ref>William Wolf ''1978'', pag. 16</ref>. Minnie Marx, donna energica, amabile e dotata di grande spirito di iniziativa, ebbe un'influenza decisiva nella formazione artistica dei figli. Grazie alla sua grande forza di volontà, alla sua determinazione e al suo grande amore per il mondo dello spettacolo, fu lei la vera artefice del futuro successo di Groucho:<ref name=Wolf13>William Wolf ''1978'', pag. 13</ref> ''Il suo piano era semplicissimo: spingere i suoi cinque figli, e suo fratello minore, sul palcoscenico, e assicurar loro il successo''<ref>Harpo Marx, ''Harpo speaks!'', New York, 1974</ref>. [[Al Shean]] (Adolph Schoenberg), fratello di Minnie, divenne molto popolare nel vaudeville negli anni del primo Novecento, con il duo comico ''Gallagher & Shean''<ref>Arthur Marx ''2007'', pag. 36</ref>. Secondo quanto raccontò Groucho nella propria autobiografia, quando Shean si recava in visita alla famiglia Marx, soleva gettare monetine ai bimbi abbandonati del quartiere, così che quando bussava alla porta era circondato da bambini come fossero fan adoranti<ref>*{{cita libro|cognome=Marx |nome=Groucho |curatore= traduzione di Franco Salvatorelli |titolo= Groucho e io |annooriginale= 1997 |edizione= 2ª edizione |editore=Adelphi }} pag. 45</ref>. Shean collaborò in seguito alla stesura di alcuni sketch che Groucho e i fratelli rappresentarono durante il loro lungo apprendistato nel vaudeville.
 
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{{Citazione|Ero un disadattato. Un bruscolo nell'occhio del mondo. Un intoppo nell'ingranaggio dell'universo. Non potevo neanche guardarmi in faccia. Non avevo i soldi per comprarmi uno specchio|Groucho Marx<ref>{{cita libro|cognome=Marx |nome=Fratelli |titolo= I fratelli Marx, legali da legare! |annooriginale= 1996 |editore=Bompiani }} pag. 14</ref>}}
 
===Gli anni del vaudeville===
====''The Four Nightingales''====
Poiché anche gli altri figli continuavano ad arrangiarsi senza successo con impieghi saltuari, a un certo punto Minnie ''giunse alla conclusione che il modo migliore di sfondare in teatro era non lanciare un figlio alla volta, ma fare un lancio all'ingrosso''<ref>Groucho Marx, ''Groucho e io'', 1997, pag. 79</ref>. La signora Marx riunì Groucho, Gummo e la giovane cantante Mabel O'Donnell, abbigliati in completi di tela bianca acquistati a una liquidazione presso i magazzini ''[[Bloomingdale's]]'', nel trio canoro ''The Three Nightingales'' (''I tre usignoli''), che debuttò ad [[Atlantic City]] il 24 giugno [[1907]]. L'anno seguente la cantante lasciò il gruppo e fu sostituita da Harpo, a cui si aggiunse l'amico Lou Levy (Leo Levin), cosicché il trio diventò ''The Four Nightingales'' (''"I quattro avvoltoi" sarebbe stato più appropriato''<ref>Stefen Kanfer, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', ''2000'', pag. 118</ref>, commenterà anni dopo Groucho). Per un certo periodo il gruppo si chiamò anche ''Le sei mascotte'', quando la stessa Minnie e sua sorella Hannah si unirono temporaneamente alla compagnia<ref name=Wolf29>William Wolf ''1978'', pag. 29</ref>.
 
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{{Citazione|Noi ci arrabattammo anni e anni prima di arrivare. Lavoravamo in cittaduzze dove oggi rifiuterei di essere sepolto, anche se il funerale fosse gratis e in più mi regalassero la lapide|Groucho Marx<ref>Groucho Marx, ''Groucho e io'', 1997, pag. 114</ref>}}
 
====I primi sketch comici====
[[File:1911jeffers.jpg|thumb|upright|Groucho (al centro) in una pagina pubblicitaria dello spettacolo ''Fun in Hi Skule'' ([[1911]])]]
Groucho iniziò ad affinare la sua particolare tecnica di improvvisazione e si specializzò nella caricatura di ''Herr Teacher'', un professore universitario dall'aspetto austero e inflessibile e dal forte accento tedesco, in una [[parodia]] di ambiente scolastico, ''Fun in Hi Skule'' (che debuttò nell'estate del [[1910]]), in cui per la prima volta indossò pastrano, finanziera e baffoni neri. In seguito, trovando spesso difficoltà nel reperire baffi adatti, si limitò a dipingerseli in faccia come definitiva soluzione di scena<ref name=Wolf32>William Wolf ''1978'', pag. 32</ref>.
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Il successivo spettacolo di successo fu ''On the Mezzanine Floor'', che debuttò nel febbraio del [[1921]] e che i fratelli Marx portarono in una breve tournée in [[Inghilterra]] l'anno successivo. Il debutto londinese della pièce, ribattezzata definitivamente ''The Balcony'', avvenne al teatro ''Coliseum'' il 19 giugno [[1922]]. All'inizio, il pubblico dimostrò di non apprezzare il particolare humour dei Marx e rispose gettando monetine da un penny sul palcoscenico. Groucho così si rivolse alla platea: ''Scusate signori, ma dato che siamo venuti appositamente dall'America per divertirvi, non potreste tirare almeno qualche scellino?''<ref name=stocin176 />. La battuta improvvisata piacque molto e i Marx continuarono con un buon riscontro di pubblico il loro impegno europeo, rispolverando la pièce ''Home Again'' ed esibendosi anche a [[Bristol]] e [[Manchester]], prima di far ritorno a New York il 29 luglio.
 
===Il trionfo a Broadway===
Dopo il rientro negli Stati Uniti, i Marx ruppero il sodalizio con l'impresario Albee e attraversarono un breve periodo di difficoltà in cui non trovarono più ingaggi, a causa dello strapotere del sindacato ''United Booking Office'', che controllava praticamente tutto il giro del vaudeville<ref name=Wolf37>William Wolf ''1978'', pag. 36-37</ref>.
 
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{{Citazione|Certi miei conoscenti persero milioni. Io fui più fortunato: persi solo duecentoquarantamila dollari (ossia centoventi settimane di lavoro a duemila a settimana). Avrei perso di più, ma quelli erano tutti i soldi che avevo|Groucho Marx<ref>Groucho Marx, ''Groucho e io'', 1997, pag. 186</ref>}}
 
===La carriera cinematografica===
Stando alle biografie, Groucho ebbe un primo approccio alla cinematografia già nel [[1921]], quando apparve con i fratelli in un film muto girato in economia, dal titolo ''Humorisk''. La pellicola, in cui Groucho interpretò la parte del "cattivo", fu proiettata un'unica volta a una matinée al Bronx e pare sia poi sparita definitivamente dalla circolazione<ref name=''Grouchismi''96>''Grouchismi'' 2000, pag. 96</ref>.
 
====Gli anni alla Paramount====
[[File:Marx Brothers 1931.jpg|thumb|I Fratelli Marx nel [[1931]]; Groucho è il terzo dall'alto]]
{{vedi anche|Noci di cocco (film)|Animal Crackers (musical)|Horse Feathers - I fratelli Marx al college}}
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Grazie a ''Horse Feathers'', il 15 agosto [[1932]] Groucho conquistò la copertina di ''[[Time]]''<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', pag. 105</ref>, un evento che segnava la misura del successo nazionale dei Fratelli Marx.
 
=====''La guerra lampo''=====
{{vedi anche|La guerra lampo dei Fratelli Marx}}
{{Citazione|Trentino: "Sono disposto a dimenticare purché anche lei sia disposto a dimenticare" - Firefly: "Dimenticare? Mi chiede di dimenticare? Un Firefly non dimentica mai. I miei antenati si rivolterebbero nella tomba e dovrei rimboccare la lapide a tutti. No, niente da fare, torno a casa a togliere dal letto le briciole della colazione. Aspetto compagnia" - Trentino: "Sono propenso a molte concessioni pur di evitare la guerra" - Firefly: "Troppo tardi. Ho già pagato un mese d'affitto per il campo di battaglia"|dai dialoghi del film<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', pag. 42</ref>}}
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''La guerra lampo dei Fratelli Marx'', che conteneva diverse allusioni politiche riferite all'ascesa di [[Adolf Hitler|Hitler]] in quegli anni, ebbe un successo modesto e ottenne recensioni abbastanza tiepide, che evidenziavano come il film fosse molto folle e chiassoso ma meno divertente dei precedenti, e che la satira non fosse del tutto riuscita a mettere alla berlina i lati comici del potere dittatoriale. In un'intervista concessa nel [[1946]], Groucho dichiarò poi: «Il cinema non vuole ammettere che al mondo ci sono problemi seri. Non si può fare dello spirito sul fatto che c'è qualcosa che non va nell'esistenza di un [[Francisco Franco|Franco]]. Il povero pubblico è sommerso da tonnellate di sbobba»<ref>William Wolf ''1978'', pag. 80</ref>.
 
====Gli anni alla M.G.M.MGM====
{{vedi anche|Una notte all'opera|Un giorno alle corse}}
Scaduto il contratto con la Paramount, i fratelli Marx passarono alla [[Metro-Goldwyn-Mayer]] sotto l'ala protettiva del potente produttore [[Irving Thalberg]], che pensava di dare una svolta stilistica alla loro comicità in film con trame e vicende ben disegnate, e con l'inserimento di una storia d'amore quale indispensabile elemento romantico<ref>William Wolf ''1978'', pag. 81</ref>. Thalberg offrì inoltre ai Marx la possibilità di sottoporre all'esame diretto del pubblico, durante le loro tournée teatrali, il materiale dei film che avrebbero dovuto girare, per verificare le reazioni degli spettatori di fronte alle trovate comiche, ancor prima di iniziare le riprese del film<ref name=Wolf83>William Wolf ''1978'', pag. 83</ref>, che si intitolò ''[[Una notte all'opera]]'' ([[1935]]), per la regia di [[Sam Wood]]. Fu durante il rodaggio nelle rappresentazioni teatrali che nacquero molte scene irresistibili del film, in particolare la sequenza del contratto in cui Groucho, nei panni dell'intrigante e arruffone Otis B. Driftwood, dialoga con Chico (nel ruolo di Fiorello, ennesimo personaggio maneggione) e insieme fanno scempio del linguaggio legale e del suo frasario pretenzioso<ref name=Wolf85>William Wolf ''1978'', pag. 85</ref>.
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L'ultima apparizione cinematografica di Groucho risale al [[1968]], nel film satirico ''[[Skidoo (film)|Skidoo]]'', diretto da [[Otto Preminger]], in cui interpreta il breve ruolo di "Dio" ("Geova" nella versione italiana), il capo di un'anonima assassini che si converte alla filosofia [[hippie]].
 
===Carriera radiofonica e televisiva===
{{Citazione|Ci sono diversi motivi per cui preferisco la radio a qualsiasi altro tipo di intrattenimento. I vantaggi sono ovvi e numerosi. Per cominciare, non è necessario viaggiare, usare trucco untuoso, memorizzare lunghi dialoghi noiosi: niente sveglie di prima mattina per arrivare sul set, niente notti in pensioni sporche - neppure in quelle pulite. Per di più, gli sponsor hanno soldi per pagare|Groucho Marx<ref name=''Grouchismi''187>''Grouchismi'' 2000, pag. 187</ref>}}
 
====''Flywheel, Shyster & Flywheel''====
{{vedi anche|Flywheel, Shyster & Flywheel}}
Nell'autunno del [[1932]], Groucho Marx e il fratello Chico debuttarono alla [[Radio (mass media)|radio]], su una delle due reti della [[NBC]], in una serie di radiocomiche dal titolo ''Beagle, Shyster & Beagle, Attorneys at law''. Il primo episodio, rigorosamente in diretta come era costume allora, venne trasmesso la sera del 28 novembre [[1932]]. Poco dopo il debutto della trasmissione, arrivarono le proteste di un avvocato newyorkese di nome Beagle, il quale costrinse i produttori a cambiare il titolo della serie che, a partire dal quarto episodio, si chiamò ''Flywheel, Shyster & Flywheel''.
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Dopo ventisei puntate, il 22 maggio [[1933]]<ref name=''Grouchismi''17-138>''Grouchismi'' 2000, pag. 138</ref>, la serie si interruppe per le vacanze estive e non venne più ripresa. I motivi più plausibili potrebbero essere ricondotti all'orario infelice di messa in onda, che non raccoglieva un pubblico di ascoltatori sufficientemente numeroso da giustificare i duemila dollari di stipendio dei Marx, alla concorrenza di altri programmi con più alti indici di ascolto e dall'intenzione di Groucho e Chico di ritornare al cinema. Groucho commentò più tardi con il suo consueto [[humour]]: ''«Le vendite del prodotto da noi reclamizzato erano aumentate vertiginosamente. I profitti della società raddoppiarono in breve volgere di tempo, e la Esso si sentiva un po' in colpa per tutti quei soldi. Quindi ci mollò, dopo ventisei puntate. Era l'epoca dei Rimorsi Aziendali, che oggi non ci sono più»''<ref>''I Fratelli Marx, legali da legare!'', 1996, pag. 7</ref>.
 
====Altre esibizioni radiofoniche====
Nel marzo del [[1934]], Groucho ritornò in radio con Chico per ''The Marx of Time''<ref name=''Grouchismi''258>''Grouchismi'' 2000, pag. 258</ref>, uno spettacolo domenicale di satira sull'attualità, che andò in onda per un breve periodo in coda a un giornale radio della [[CBS]]. Dopo alcune altre apparizioni radiofoniche quale ospite d'onore, Groucho venne scritturato nel [[1939]] per ''The Circle'', un programma di varietà che però non ebbe molto seguito, probabilmente perché di taglio troppo intellettuale per il pubblico radiofonico di massa<ref>''I Fratelli Marx, legali da legare!'', pag. 9</ref>.
 
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Nella primavera del [[1945]], Groucho iniziò ad apparire con una certa regolarità come ospite nello show radiofonico della cantante [[Dinah Shore]], e la sua ultima esibizione in tale veste andò in onda il 16 maggio [[1946]]<ref name=''Grouchismi''194>''Grouchismi'' 2000, pag. 194</ref>. La svolta giunse nella primavera del [[1947]], quando Groucho fece un'apparizione al ''Walgreen Show'', una produzione annuale ad alto budget sponsorizzata dalla catena di supermercati Walgreen, a cui partecipavano molti nomi famosi dello spettacolo<ref name=AMarx251252>Arthur Marx ''2007'', pag. 251-252</ref>. Il suo duetto radiofonico con [[Bob Hope]] fu strepitoso, poiché entrambi abbandonarono ben presto le battute previste dal loro copione e proseguirono la trasmissione improvvisando, rivoluzionando così lo show accuratamente preparato<ref name=AMarx251252 />. Gran parte del dialogo tra Groucho e Hope, durato circa 25 minuti, sarebbe stato censurabile ma fu impossibile perché lo sketch non avrebbe più avuto senso logico. Mannie Manheim e Charles Isaacs, produttori dello show, ricordarono poi che in vent'anni di radio non avevano mai assistito a nulla di più divertente<ref name=AMarx251252 />.
 
====''You Bet Your Life''====
[[File:Groucho and Melinda Marx 1953.JPG|thumb|Groucho con la figlia Melinda nello show ''[[You bet your life]]'' ([[1953]])]]
{{vedi anche|You Bet Your Life}}
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Tra le altre apparizioni televisive di Groucho, va ricordata la sua partecipazione all'adattamento dell'operetta ''[[Il Mikado]]'' ([[1960]]), nel ruolo di Ko Ko, personaggio creato da [[Gilbert e Sullivan]], il duo di compositori di opere comiche di cui Groucho fu sempre un fervente ammiratore<ref name="AMarx206"/>, e dei quali amava strimpellare i pezzi alla chitarra durante il suo tempo libero<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', pag. 119</ref>.
 
===Carriera letteraria===
{{Citazione|Ho sempre rimpianto di aver interrotto la mia educazione in quinta elementare. È piuttosto dura quando ti trovi lì nel gran mondo e cerchi di affettare un atteggiamento sofisticato. La padrona di casa potrebbe snocciolare teorie di [[Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]] e [[Franz Kafka|Kafka]]. Tu al massimo potresti spingerti alla tabellina del sette|Groucho Marx<ref name="Groucho Marx, Letti, 1995">Groucho Marx, ''Letti'', ''1995''</ref>}}
 
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Tra le altre collaborazioni artistiche di Groucho, va ricordata quella con lo sceneggiatore [[Norman Krasna]]. Nel [[1937]], Groucho e Krasna furono gli autori della sceneggiatura del film musicale ''[[Il re e la ballerina]]'' ([[1937]]), diretto da [[Mervyn LeRoy]] e interpretato dall'attore brillante di origine belga [[Fernand Gravey]]. Successivamente, all'inizio degli anni quaranta e in coincidenza con il rallentamento della sua attività artistica, Groucho iniziò a lavorare alla stesura di un'opera teatrale, sempre in collaborazione con Krasna. L'impegno, continuamente interrotto e ripreso, si protrasse per alcuni anni e approdò alla definitiva versione intitolata ''Time for Elizabeth'', che debuttò a Broadway il 27 settembre [[1948]]. Groucho vi interpretò il ruolo di Ed Davis, ma la pièce fu un insuccesso e le rappresentazioni durarono appena una settimana. Il ruolo fu poi rilevato dall'attore [[Otto Kruger]], e Groucho tornò a interpretarlo solo diversi anni più tardi, in allestimenti teatrali estivi e in una versione televisiva dell'aprile [[1964]] sulla NBC, all'interno dello show ''[[Polvere di stelle (serie televisiva)|Polvere di stelle]]''.
 
====I libri====
{{vedi anche|Letti|Many Happy Returns|Groucho e io|Memorie di un irresistibile libertino}}
{{Citazione|Sarei diventato uno scrittore. Mi cucii delle toppe di cuoio sui gomiti delle giacche, rinunciai ai sigari per la pipa e cominciai a farcire i miei discorsi di parole come ''cacofonico'' e ''parentale''. Non ci volle molto perché gli editori facessero la fila per la mia prima opera. Dissi al primo arrivato che stavo scrivendo di un argomento caro al cuore di chiunque. Il mio primo libro, lo informai, si sarebbe intitolato "Letti". E poi sollevai le sopracciglia in maniera significativa|Groucho Marx<ref name="Groucho Marx, Letti, 1995"/>}}
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L'anno [[1963]] coincise con un periodo di pausa professionale per Groucho, che venne contattato dal proprio editore, Bernard Geis<ref>Arthur Marx ''2007'', pag. 318</ref>, attratto dall'idea di dare alle stampe una raccolta di scritti divertenti che Groucho aveva prodotto per varie riviste. La raccolta fu intitolata ''[[Memorie di un irresistibile libertino]]'' (''Memoirs of a Mangy Lover'') e raggruppò una serie di storielle umoristiche nelle quali Groucho filosofeggia sui temi dell'amore<ref name=Grouchismi4146 />, del sesso, della seduzione, del matrimonio, alternando le sue dissertazioni con racconti di gioventù e aneddoti tra realtà e fantasia sugli anni trascorsi dai fratelli Marx nel vaudeville, all'insegna di uno scanzonato [[libertinismo]].
 
====''Le lettere di Groucho Marx''====
{{Vedi anche|Le lettere di Groucho Marx}}
Nel [[1964]] Groucho venne interpellato da un funzionario della [[Library of Congress]], la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, che era venuta a conoscenza della corrispondenza intrattenuta per diversi anni dal poeta e drammaturgo inglese [[Thomas Stearns Eliot]] con Groucho<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', pag. 80</ref>. Alla richiesta di depositare presso la prestigiosa istituzione i suoi carteggi epistolari dei decenni precedenti, Groucho si sentì onorato e accettò con entusiasmo<ref name=Grouchismi5051>''Grouchismi'', 2000, pag. 50-51</ref>. Tenuto conto che si era sempre considerato "''uno scrittore part-time e ai margini"'' e che non aveva mai completato la propria istruzione scolastica, la richiesta della ''Library of Congress'' costituì per lui un particolare motivo di orgoglio e una delle maggiori soddisfazioni raccolte nella sua lunga carriera, sia in campo letterario che nel mondo dello spettacolo<ref name=Grouchismi5051 />.
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L'organizzazione del libro non segue un ordine cronologico nella successione delle lettere, ma una divisione per argomenti che all'uscita suscitò qualche critica<ref name=Grouchismi5051 />. La raccolta presenta, tra le altre, lo scambio di lettere tra Groucho e l'ufficio legale della Warner Bros. all'epoca del film ''Una notte a Casablanca'', le paterne missive di Groucho indirizzate al figlio Arthur, ai fratelli Harpo e Gummo, e ad altri componenti della famiglia Marx. Non mancano i duetti epistolari con altre personalità del mondo dello spettacolo, come i comici [[Eddie Cantor]] e [[Fred Allen]] e gli scrittori e sceneggiatori Arthur Sheekman e [[Goodman Ace]]. Ma il carteggio più celebre è quello intercorso tra Groucho e il poeta Thomas S. Eliot tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli [[Anni 1960|anni sessanta]]. Il loro cordiale scambio di lettere rimane una delle pagine più indimenticabili della raccolta, grazie al garbato umorismo, alla freschezza della prosa e alla perfetta intesa umana e intellettuale instauratasi amichevolmente tra i due corrispondenti. Groucho ed Eliot riusciranno a incontrarsi personalmente per la prima e unica volta nel giugno del [[1964]], durante una cena nella residenza londinese del poeta, solo pochi mesi prima della morte di Eliot.
 
===Vita privata===
====I tre matrimoni====
[[File:Groucho Marx Eden Hartford Marx.JPG|thumb|Groucho con la terza moglie Eden Hartford nella serie televisiva ''[[Polvere di stelle (serie televisiva)|Polvere di stelle]]'' ([[1964]])]]
Nel [[1919]], all'epoca delle rappresentazioni di ''Home Again'', Groucho conobbe la ballerina di origine svedese Ruth Johnson, che era entrata nella compagnia teatrale dei Marx come partner di danza di Zeppo<ref name="ReferenceA"/>. Groucho e la diciannovenne Ruth si sposarono il 4 febbraio [[1920]] a Chicago, durante le repliche di ''Home Again'' al Mc Vicar's Theater.
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{{Citazione|E chiunque si sposi una terza volta non merita proprio nulla, che è esattamente ciò con cui si ritroverà|Groucho Marx<ref>Arthur Marx ''2007'', pag. 13</ref>}}
 
====Erin Fleming e gli ultimi anni====
Dopo il divorzio da Eden Hartford, nel [[1970]] Groucho subì un peggioramento delle proprie condizioni di salute, dovuto a prolungati disturbi alle [[adenoidi]], per cui dovette essere sottoposto a un intervento chirurgico che ebbe comunque successo<ref>Arthur Marx ''2007'', pag. 325</ref>. Nel [[1971]] fu colpito da un leggero [[ictus]] che rallentò le sue articolazioni vocali e provocò una lieve compromissione della sua attività cerebrale<ref name=AMarx342345>Arthur Marx ''2007'', pag. 342-345</ref>. Nell'agosto dello stesso anno, durante una cena in casa di amici, Groucho conobbe la ventinovenne [[Erin Fleming]], un'aspirante attrice di origine canadese, e dopo pochi giorni l'assunse come segretaria<ref name=AMarx342345 />. La Fleming esercitò subito una notevole influenza su Groucho, diventandone la manager e spingendolo a riprendere l'attività artistica, malgrado la salute instabile<ref>Arthur Marx ''2007'', pag. 351-352</ref>. In quel periodo Groucho fece frequenti apparizioni, spesso a fianco della Fleming, nel talk show televisivo condotto dal presentatore [[Dick Cavett]] e nella [[situation comedy]] ''[[The Bill Cosby Show]]''<ref>Arthur Marx ''2007'', pag. 362</ref>.
 
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{{Citazione|Sapevo che non voleva avere un [[funerale]]. Li considerava una barbarie. Me lo aveva detto moltissime volte. Voleva soltanto essere [[cremazione|cremato]] e non gli interessava di cosa ne sarebbe stato delle sue ceneri. Non credeva in una vita dopo la morte, ma una volta, scherzando, mi aveva detto che, se ce ne fosse stata una, lui avrebbe voluto trovarsi accanto ad [[Abraham Lincoln|Abramo Lincoln]], [[William Shakespeare]] e [[George S. Kaufman]]|Arthur Marx<ref name=AMarx400422 />}}
 
===La comicità di Groucho===
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{{Citazione|Mi rifiuto di appartenere ad un club che mi accetta fra i suoi membri.|<ref name="ReferenceA"/>|I refuse to belong to any club that would have me as a member.|lingua=en}} </center>
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[[Categoria:Attori ebrei]]
[[Categoria:Scrittori statunitensi del XX secolo]]
[[Categoria:Attori legati a New York]]
[[Categoria:Attori francoamericani]]