Lettere (1914-1973): differenze tra le versioni

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{{Citazione|Naturalmente io ho già preso in considerazione tutti i punti che lei ha sottolineato. [...] l'intera opera dall'inizio alla fine è principalmente legata al problema della Creazione e della sub-creazione (e secondariamente con il secondo problema connesso, quello della morte). [...] la liberazione dai modi conosciuti che il creatore ha già usato è la funzione fondamentale della sub-creazione, un omaggio all'affinità della Sua potenziale capacità di cambiamento, uno dei modi in cui si rivela, come in effetti io dico nel Saggio".}}
 
Questa semplice frase può essere assurta a sintesi della poetica di Tolkien ed esprime tutto il suo sforzo umano in ambito artistico, cioè in quel mestiere che si propone di aumentare la bellezza di questo mondo ('di rendere gloria a Dio' dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, art. 1162, 2502). Il lettore che abbia affrontato la lettura del "''Silmarillion''" non si stupirà di questo, dato che la stessa poetica la troviamo scritta nell'episodio della creazione dei [[Nani (Tolkien)della Terra di Mezzo|Nani]] da parte di [[Aule]]:
{{Citazione|Desideravo cose diverse da me da amare ed ammaestrare, si che anch'esse potessero percepire la bellezza di Eä da te prodotta|Silmarillion, Quenta Silmarillion, capitolo II}}