Gran Premio del Sudafrica 1982: differenze tra le versioni

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Il gran premio tornò a essere valido quale prova del campionato mondiale di Formula 1 dopo un anno di assenza. Nel [[Gran Premio del Sudafrica 1981|1981]] infatti la prova, inizialmente prevista come prima gara del [[Campionato mondiale di Formula 1 1981]], venne successivamente considerata non valida e perciò non figura tra i gran premi del campionato. La cancellazione fu dovuta alla [[Guerra FOCA-FISA|guerra]] in atto per il controllo della [[Formula 1]] tra la [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico]] (FISA) presieduta da [[Jean-Marie Balestre]] e la [[Formula One Constructors Association]] (FOCA) guidata da [[Bernie Ecclestone]]. Fu una gara con vetture di [[Formula 1]], anche se ufficialmente definita di [[Formula Libre]].
 
[[Niki Lauda]] annunciò il suo ritorno alle corse per la stagione 1982. L'austriaco, campione del mondo nel {{F1|1975}} e nel {{F1|1977}} con la [[Scuderia Ferrari]], non svelò subito con quale team avrebbe ripreso le competizioni, anche se era probabile un suo approdo alla [[McLaren]],<ref>{{cita news|titolo=Lauda non ha più dubbi torna a correre nell'82|data=30 settembre 1981|accesso=4 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=23|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref> anche perché, a metà settembre 1981 Lauda ne aveva testato una presso il circuito inglese di [[Donington Park]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/09/18/pagina-31/1074982/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Lauda, de nuevo al volante|data=18 settembre 1981|accesso=25 luglio 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=|lingua=es|pagina=31}}</ref> L'ufficializzazione dell'ingaggio arrivò a novembre.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/11/13/pagina-24/1077934/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Niki Lauda: el "mito" vuelve a las pistas|data=13 novembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|autore=Xavier Ventura|lingua=es|pagina=24}}</ref>
 
Il campione del mondo 1980, l'australiano [[Alan Jones (pilota automobilistico)|Alan Jones]], annunciò invece la sua intenzione di ritirarsi dalle corse a fine della stagione 1981.<ref>{{cita news|titolo=Alan Jones lascia le corse Forse Pironi alla Williams e De Angelis con Ferrari|data=18 settembre 1981|accesso=26 luglio 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Carlo Ricono|pagina=21}}</ref> Il 30 ottobre [[1981]] anche l'altro pilota della Williams, [[Carlos Reutemann]], annunciò la sua volontà di abbandonare la massima serie, considerando chiuso il suo ciclo sportivo.<ref name=1nov>{{cita news|titolo=Reutemann si ritira|data=31 ottobre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=|pagina=28}}</ref><ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/11/01/pagina-39/1063944/pdf.html#|titolo=En 10 años, partecipo en 144 grandes premios y gano 14|data=1º novembre 1981|accesso=15 agosto 2013|formato=pdf|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|lingua=es|autore=|pagina=39}}</ref> Questo annuncio fece riconsiderare a Jones l'opportunità di restare in F1 con la Williams.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/11/04/pagina-29/1064401/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Jones reconsidera su vuelta|data=4 novembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|lingua=es|autore=|pagina=29}}</ref> Nel frattempo la [[Williams F1|Williams]] assunse [[Keke Rosberg]], che nel 1981 aveva corso per la [[Fittipaldi Automotive|Fittipaldi]],<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/11/26/pagina-33/1077488/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Jones seguira con "Williams"|data=26 novembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|lingua=es|autore=Xavier Ventura|pagina=33}}</ref> A sorpresa, il 17 dicembre, ultimo giorno utile per la determinazione dei piloti da iscrivere al campionato, [[Frank Williams]] convinse Reutemann a rientrare in Formula 1. L'argentino, nel frattempo, aveva ricevuto richieste da [[Arrows]] e dalla [[Renault F1|Renault]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/12/18/pagina-38/1398566/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Reutemann, primer piloto de "Williams"|data=18 dicembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|lingua=es|autore=|pagina=38}}</ref>
 
Durante il fine settimana del [[Gran Premio di Las Vegas 1981]] venne annunciato il passaggio di [[Eddie Cheever]] dalla [[Tyrrell]] alla [[Ligier]], per prendere il posto di [[Patrick Tambay]].<ref>{{cita news|titolo=Cheever va alla Talbot Williams vuole Mansell|data=16 ottobre 1981|accesso=7 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=27|autore=Ercole Colombo}}</ref> La Tyrrell, a sua volta, confermò [[Michele Alboreto]] e gli affiancò [[Slim Borgudd]], che l'anno precedente aveva esordito in F1 con l'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]]. La [[Brabham]], per far coppia col neo campione del mondo Piquet, assunse [[Riccardo Patrese]], proveniente dalla [[Arrows]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/10/09/pagina-37/1072259/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Patrese firmo con Brabham|data=13 novembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|pagina=25|lingua=es|autore=}}</ref> Anche un altro ex campione del mondo, [[Mario Andretti]], abbandonò la F1 (nel 1981 era stato impiegato dall'[[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]], pur in presenza di un'offerta dell'[[Ensign]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1981/11/13/pagina-25/1077935/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Andretti seguira en activo|data=13 novembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|pagina=25|lingua=es|autore=}}</ref> La casa milanese lo sostituì con [[Andrea De Cesaris]], uscito dalla [[McLaren]], che aveva esordito in F1 proprio con l'Alfa.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1981_12/19811215_0017.pdf&query=paletti|formato=pdf|titolo=L'Alfa presenta i suoi piloti De Cesaris: "Mostrerò di essere maturato"|data=15 dicembre 1981|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[L'Unità]]|pagina=17|lingua=|autore=Eugenio Bomboni}}</ref>
 
L'[[Auto Technisches Spezialzubehör|ATS]] iscrisse due vetture: una per il tedesco [[Manfred Winkelhock]] (una sola presenza per lui nel mondiale con la qualificazione nel [[Gran Premio d'Italia 1980]] con un'Arrows) e l'altra per il cileno [[Eliseo Salazar]], che nel 1981 si era diviso tra [[March]] ed [[Ensign]]. Quest'ultima portò solo una vettura, affidata al colombiano [[Roberto Guerrero]], esordiente nella categoria e giunto settimo nel [[Campionato europeo di Formula 2 1981]].<ref name=16gen/> Anche la [[March]] tornò a iscrivere due vetture, dopo che nella parte finale della stagione 1981 aveva fatto correre il solo [[Derek Daly]]. La coppia dei piloti fu composta dal rientrante pilota tedesco [[Jochen Mass]] (per lui 96 gran premi tra il 1973 e il 1980, con la vittoria nel [[Gran Premio di Spagna 1975]]) e l'esordiente brasiliano [[Raul Boesel]], giunto terzo nel campionato inglese di F3 1981.<ref name=16gen/> Daly passò alla [[Theodore Racing|Theodore]], in luogo di [[Marc Surer]].
 
L'elvetico passò all'[[Arrows]], ove trovò [[Mauro Baldi]], pilota italiano, anche lui all'esordio nel ''circus'', e vincitore della F3 europea 1981. Un altro giovane pilota italiano si assicurò un volante in F1: [[Riccardo Paletti]], proveniente dalla F2, sostituì [[Beppe Gabbiani]] all'[[Osella Corse|Osella]], ove fece coppia con [[Jean-Pierre Jarier]]. Il terzo pilota italiano esordiente fu [[Teo Fabi]], ingaggiato dalla Toleman. La [[Fittipaldi Automotive|Fittipaldi]] schierò il solo [[Chico Serra]], anche se [[Johnny Cecotto]], venezuelano proveniente dal motomondiale venne contattato nel caso la scuderia brasiliana avesse deciso di schierare una seconda monoposto.<ref name=16gen>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1982_01/19820116_0010.pdf&query=osella|formato=pdf|titolo=Il circo di F.1 mai così pazzo Chi va, chi viene, chi torna|data=16 gennaio 1982|accesso=15 agosto 2013|pubblicazione=[[L'Unità]]|pagina=15|lingua=|autore=Sergio Cuti}}</ref> La ''Caloi'', sponsor del team, chiese anche a [[Emerson Fittipaldi]] di tornare a competere nel mondiale, ma senza successo. [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], [[Team Lotus|Lotus]] e [[Renault F1|Renault]] confermarono i piloti della stagione precedente.
 
Il 15 gennaio, nel corso di test in preparazione del Gran Premio, [[Marc Surer]] uscì di pista e si fratturò una gamba.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/01/16/pagina-37/1073963/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Surer (Arrows) grave accidente en Sudafrica|data=16 gennaio 1982|accesso=18 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|pagina=31|lingua=es|autore=}}</ref> La Arrows lo sostituì con [[Brian Henton]], ex pilota della [[Toleman]].<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/01/18/pagina-39/1449657/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Brian Henton, sustituto de Marc Surer|data=18 gennaio 1982|accesso=18 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|pagina=39|lingua=es|autore=}}</ref> In questi test il più rapido fu [[Nelson Piquet]], su [[Brabham]]-[[BMW]], che fece segnare il tempo di 1'06"74, tempo più basso di ben sei secondi da quanto ottenuto dallo stesso brasiliano nelle qualifiche dell'edizione 1981.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/01/17/pagina-39/1074009/pdf.html#|formato=pdf|titolo=Piquet pulverizo el record de Kyalami|data=17 gennaio 1982|accesso=18 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|pagina=39|lingua=es|autore=}}</ref> Nei test svolti al lunedì, prima della gara, il più rapido fu invece [[Alain Prost]] su [[Renault F1|Renault]], che chiuse a 1'05"83, davanti ai ferraristi [[Didier Pironi]] e [[Gilles Villeneuve]].<ref>{{cita news|titolo=Prost fila a 224 km orari|data=19 gennaio 1982|accesso=20 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=19|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref> Il francese si confermò al martedì con 1'05"44, davanti a [[Nelson Piquet]]. La giornata fu caratterizzata da un grosso spavento per [[Niki Lauda]] che perse l'uso dei freni al termine del rettilineo dei box. Riuscì però a controllare la vettura senza riportare danni. Anche [[Riccardo Paletti]] dell'Osella ebbe un incidente, ma senza conseguenze.<ref>{{cita news|titolo=Che paura per Lauda senza freni|data=20 gennaio 1982|accesso=22 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=17|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref>
 
===Lo sciopero dei piloti===
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I piloti contestavano soprattutto il punto sulla liberazione dai contratti sottoscritti, a loro dire suggerito da [[Bernie Ecclestone]] e [[Max Mosley]], per evitare la risoluzione unilaterale del contratto tra team e piloti, come era successo a fine 1980 quando [[Alain Prost]] aveva lasciato la [[McLaren]] per andare alla [[Renault F1|Renault]], nonostante fosse ancora legato alla scuderia di Colnbrook. Al mercoledì, prima della gara, erano ancora sette i piloti che non avevano firmato il regolamento: [[Bruno Giacomelli]], [[Andrea De Cesaris]], [[Didier Pironi]], [[Gilles Villeneuve]], [[Jacques Laffite]], [[René Arnoux]] e [[Niki Lauda]]. Decisero poi anch'essi di firmarlo, al fine di essere considerati concorrenti e quindi di poter presentare la loro protesta.
 
Pironi, in qualità di rappresentante dei piloti, lesse un comunicato nel quale affermava che “i piloti non si sentono in grado di salire sulle macchine perché non in condizione per farlo” e annunciava uno sciopero per le prove del giorno successivo (in Sud Africa si correva al sabato).<ref>{{cita news|titolo=I piloti non volevano correre in Sud Africa|data=21 gennaio 1982|accesso=28 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=21|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref> Alla sera la situazione sembrò sbloccarsi con l'impegno della Federazione a rivedere il regolamento contestato.<ref>{{cita news|titolo=Piloti e Fisa verso l'accordo?|data=21 gennaio 1982|accesso=28 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=21|autore=}}</ref>
 
Al giovedì mattina tutti i piloti (tranne il ritardatario [[Jochen Mass]]) si presentarono al circuito, salirono su un pulmino del ''Kyalami Ranch'' (l'albergo che li ospitava), e si recarono al ''Sunnyside Park Hotel'' di [[Johannesburg]], ove fissarono la loro base, in completa solitudine da manager e ''entourage''. Il manager della [[March]], John McDonald, tentò di bloccare con la sua vettura il pulmino prima di venire allontanato da Laffite.<ref name=mcdon>{{cita news|titolo=La Formula 1 fa a pugni in Sud Africa|data=22 gennaio 1982|accesso=29 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=21|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref> Tale partenza impedì la tenuta delle prequalifiche (alle quali avrebbero dovuto partecipare cinque vetture: le due Osella, le due Toleman e una March) e della prima sessione di prove libere,<ref>{{cita news|titolo=Protestano i piloti Salta il gran premio?|data=21 gennaio 1982|accesso=28 agosto 2013|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|pagina=16|autore=}}</ref> tanto che gli organizzatori proposero lo slittamento della corsa di una settimana e decisero di eliminare d'ufficio dalla gara tutte le cinque vetture che avrebbero dovuto svolgere le prequalifiche.<ref>{{cita news|url=http://hemeroteca.mundodeportivo.com/preview/1982/01/22/pagina-28/1437906/pdf.html#|formato=pdf|titolo=El G. P. de Sudafrica aplazado una semana|data=22 gennaio 1982|accesso=28 agosto 2013|pubblicazione=[[El Mundo Deportivo]]|lingua=es|pagina=28|autore=}}</ref> Gli organizzatori, a seguito di un ricorso, tornarono sui loro passi, riammettendo le vetture alle prequalifiche ma si rivolsero anche alla magistratura per sequestare tutte le monoposto presenti.<ref name=mcdon/>
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Nella notte Jochen Mass (che affermò che la situazione della sua scuderia - la March - non gli permetteva un diverso comportamento) e [[Teo Fabi]] abbandonarono il gruppo e si recarono al circuito. [[Keke Rosberg]] accusò Fabi di aver tradito i colleghi: "He ran like a chicken and lost our respect forever, not because he left but because he betrayed us. He went straight to Ecclestone and Balestre, and told them everything we had discussed". Fabi replicò affermando che quanto concesso verbalmente al giovedì era per lui già sufficiente.<ref name=fabi/>
 
Al venerdì mattina [[Didier Pironi]] tornò a trattare con Balestre e raggiunse un accordo (annunciato verso le 10:15) per correre il gran premio, rinviando ulteriormente la questione della superlicenza. Alle 11 i piloti si recarono in autodromo e le prove poterono infine cominciare, concentrandosi tutte al venerdì. Balestre ringraziò per la mediazione il direttore sportivo dell'[[Alfa Romeo (Formula 1)|Alfa Romeo]] [[Pierluigi Corbari]], mentre Pironi sottolineò il ruolo di Niki Lauda quale guida dei piloti.<ref name=lauda>{{cita news|titolo=Pironi esalta Niki Lauda "Senza di lui perdevamo"|data=23 gennaio 1982|accesso=30 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=17|autore=Ercole Colombo}}</ref> Bernie Ecclestone impedì però a Nelson Piquet di partecipare alla sessione, non considerandolo in grado di correre. Morris Nunn, dell'[[Ensign]], ritirò la sua macchina e lasciò così senza volante Guerrero.<ref name=fabi>{{cita news|titolo=G.PPace delfatta Sudafricaa AccordoKyalami, raggiuntovia Domanilibera sial correràGran Premio|data=2223 gennaio 1982|accesso=30 agosto 2013|pubblicazione=[[StampaLa SeraStampa]]|pagina=1817|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref><ref name=fabi>{{cita news|titolo=PaceG.P fattadel aSudafrica Kyalami,Accordo viaraggiunto liberaDomani alsi Gran Premiocorrerà|data=2322 gennaio 1982|accesso=30 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa Sera]]|pagina=1718|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref> Maurer, proprietario della squadra di [[Formula 2]] per cui Guerrero correva, si era opposto al suo utilizzo, innescando così una battaglia legale: Nunn fu quindi costretto a ritirare il proprio pilota e, in un comunicato stampa, affermò che il colombiano non avrebbe corso in quanto non era in buone condizioni psicofisiche.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Roberto Guerrero - Biography|url=http://www.f1rejects.com/drivers/guerrero/biography.html|editore=f1rejects.com|accesso=8 aprile 2012}}</ref>
 
== Qualifiche ==
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Nelle prove ufficiali si rivide [[Nelson Piquet]], che ottenne il via libera dal medico del circuito, dopo che il medico della F1, [[Sid Watkins]], gli aveva impedito di prendere parte alle libere. Questo comportamento della [[Brabham]] spinse nuovamente i piloti a minacciare di non correre la gara. La sessione venne anche penalizzata da un forte temporale che, di fatto, ne ridusse la durata.
 
La ''pole position'' venne ottenuta da [[René Arnoux]], della [[Renault F1|Renault]], che precedette proprio Piquet. Per il francese si tratto della decima ''pole'' nel mondiale. Le prime tre file dello schieramento vennero occupate da vetture spinte da motori turbo: il primo dei piloti con motore aspirato era [[Keke Rosberg]], settimo. Si qualificò tredicesimo [[Niki Lauda]], anche se inizialmente, per un errore sul monitor dei tempi, l'austriaco risultava non qualificato.<ref name=lauda/><ref>{{cita news|titolo=Festival del turbo, Arnoux al vertice|data=23 gennaio 1982|accesso=30 agosto 2013|pubblicazione=[[La Stampa]]|pagina=17|autore=}}</ref><ref name=lauda/>
 
=== Risultati ===
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==Note==
{{<references}}/>
 
{{Rapporto gara F1