Cella di Peltier: differenze tra le versioni

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==Funzionamento==
Il comune uso della cella è la sottrazione di calore mediante adesione del lato freddo al corpo da raffreddare; la sottrazione di calore è favorita dalla creazione di opportuni ponti termici (adesivi termoconduttivi o, per un migliore trasferimento termico, fogli di grafite dello spessore di alcuni decimi di millimetro) che permettano al meglio la conduzione. Il calore sottratto è trasferito sul lato caldo, assieme al calore di funzionamento (che è la maggior parte); dal lato caldo il calore deve essere trasferito all'ambiente esterno.
 
Il problema principale è il controllo della intensità di corrente a cui corrisponda la dovuta sottrazione di calore; se la sorgente termica cambia in valore di emissione di calore, anche la sottrazione effettuata dalla cella deve variare di conseguenza. Tale variazione deve essere effettuata possibilmente con rilevatori di temperatura in modo che, tramite un apposito circuito a retroazione, l'intensità di corrente somministrata alla cella mantenga il funzionamento nei campi di temperatura ammissibili.
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:''I'' ='' V/Ne''
:''Ne'' = '' V/I''
:''V'' ='' Ne I''
 
ove:
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Grazie alla possibilità di sfruttare l'effetto Seebeck, le celle di Peltier possono essere adottate come generatori.
Nei pannelli solari ad effetto Seebeck le celle sono riscaldate dal lato esposto al sole, eventualmente con l'effetto concentrante di una [[lente di Fresnel]], mentre sull'altro lato sono raffreddate da uno scambiatore attraversato da un flusso di acqua fredda, ottenendo una differenza di temperatura di circa 60 &nbsp;°C tra i due lati.
Esiste di fatto un limite inferiore di temperatura nella temperatura ambiente e un limite superiore nella resistenza dei materiali della cella.
Questo aspetto potrebbe risultare interessante in una sua applicazione nei [[Rigassificatore (GNL)|rigassificatori]], dove potrebbe raggiungere differenziali di temperatura elevati essendo basati sul freddo (-160 &nbsp;°C) rispetto alla temperatura ambiente anziché sul caldo (e quindi non venendone danneggiati da temperature elevate).
 
==Limiti delle celle di Peltier==
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[[File:CFD Free Convection Peltier Cooler.gif|miniatura|[[Convezione#Convezione termica|Convezione termica]] [[Fluidodinamica computazionale|calcolata (CFD)]] di una cella Peltier raffreddata da dissipatori. L'aria calda sale mentre quella fredda scende.]]
* Dal momento che la cella è attraversata da un flusso di calore tra i due lati, per massimizzare la differenza di temperatura rispetto all'ambiente del lato freddo e per evitare che il lato caldo raggiunga temperature dannose per la cella stessa (solitamente attorno ai 75 &nbsp;°C) è necessario asportare il calore generato tramite [[Dissipatore (elettronica)|dissipatori]], [[radiatore|radiatori]] o [[heat pipe]], che in genere hanno dimensioni e pesi superiori di diversi ordini di grandezza rispetto alle celle stesse. Questo comporta che le dimensioni di un sistema termico basato su celle di Peltier dipenda principalmente dal sistema di raffreddamento della stessa.
 
==Identificazione==
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==Note==
<references/>
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==Altri progetti==