François-Noël Babeuf: differenze tra le versioni

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Il Direttorio pensò fosse tempo di agire. Il 10 maggio Babeuf, che aveva preso lo [[pseudonimo]] di ''Tissot'', venne arrestato; molti degli associati vennero segnalati alla polizia: tra questi c'erano [[Augustin Darthé]] e [[Filippo Buonarroti]], ex-membri della [[Convenzione Nazionale]], [[Robert Lindet]], [[Jean-Pierre-André Amar]], [[Marc Guillaume Alexis Vadier]] e [[Jean-Baptiste Drouet]].
 
Il provvedimento severo preso dal governo riuscì. Il processo di Babeuf e gli altri cominciò il 20 febbraio [[1797]] a [[Vendôme]] e durò due mesi. Il 26 maggio [[1797]] Babeuf e Darthè vennero condannati a morte, alcuni, come Buonarroti furono [[esilio|esiliati]], gli altri, tra cui Vadier, incarcerati. Darthè fu [[ghigliottina]]to a Vendôme il giorno successivo. Babeuf si accoltellò nella sua cella,{{senza fonte}} per cui, come accaduto a [[Robespierre]], venne ghigliottinato ormai moribondo.
 
Il corpo di Babeuf venne trasportato e sepolto in una fossa comune dell'antico cimitero del Grand Faubourg di [[Vendôme]], nella [[Loir-et-Cher]].