Il chiostro come edificio specializzato non è esplicitamente menzionato dalla [[Regola benedettina|regola di San Benedetto]], al contrario della maggioranza degli edifici che compongono un monastero.
Il termine deriva da ''claustrum'', cioè ''"serratura''", termine latino usato per indicare la separazione dei monaci dal secolo, e, estensivamente, ''[[monastero]]''. (il latinismo ''[[Regola di clausura|clausura]]'' è di uso tipicamente italiano).
L'identificazione del ''claustrum'' con il termine italiano moderno ''"chiostro''", cioè un cortile attorno a cui si dispongono tutti gli altri elementi costituenti l'abbazia ([[Chiesa (architettura)|chiesa]], [[sala capitolare]], [[lavabo]] etc), è posteriore. Il motivo di questa identificazione è probabilmente la centralità dell'edificio, sia in senso architettonico - tutti gli edifici monastici si articolano intorno al chiostro - sia nel senso della grande importanza di questo spazio nella vita monastica.
Il tedesco ''Kloster'' significa ''"[[convento]]" o "monastero''", l'inglese ''cloister'' ha come primo significato ''clausura''. La parola è di conseguenza usata in numerose espressioni che alludono [[antonomasia|antonomasticamente]] alla vita religiosa (la vita ''"claustrale''" - ritirarsi all'ombra del ''"chiostro''")