Max Biaggi: differenze tra le versioni

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Nonostante un esordio trionfale e un'ottima prima stagione, i suoi risultati complessivi nella classe 500 furono meno brillanti rispetto a quanto fatto in 250. Nella [[motomondiale 1998|stagione agonistica 1998]] Biaggi, rimasto alla Honda (sempre nel team privato di [[Erv Kanemoto]]), debuttò con successo vincendo il [[Gran Premio motociclistico del Giappone 1998|Gran Premio del Giappone]] disputato a [[Circuito di Suzuka|Suzuka]], essendo partito dalla ''pole position'' e avendo effettuato il giro più veloce in gara, impresa riuscita, oltre che a lui, solo al finlandese [[Jarno Saarinen]] 25 anni prima. Nel corso della stagione vinse anche il [[Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca 1998|Gran Premio della Repubblica Ceca]], ma l'evento clou del campionato fu a [[Barcellona]] il 20 settembre 1998 durante il [[Gran Premio motociclistico di Catalogna 1998|gran premio di Catalogna]].
 
A 9 giri dal termine una caduta coinvolse la [[Yamaha Motor|Yamaha]] del francese [[Jean-Michel Bayle|Bayle]] e la Honda dello Spagnolo [[Alex Criville]]; i commissari di gara esposero le bandiere gialle (indicanti divieto di sorpasso per ragioni di sicurezza) mentre Biaggi si contendeva con [[Alex Barros]] il comando della corsa. Nella zona dell'incidente Biaggi sorpassò il brasiliano, che lo risorpassò immediatamente: entrambi furono sanzionati con uno "stop and go" (sosta forzata di dieci secondi presso i "box" senza poter apportare modifiche all'assetto della moto). Barros entrò ai box scontando la penalità e finendo poi la gara al 7º posto; Biaggi invece decise di non scontare la penalità e fu squalificato dalla gara, che fu vinta dal suo diretto avversario, l'australiano [[Michael Doohan|Mick Doohan]], che prima di quella gara era secondo nel mondiale proprio dietro a Biaggi. Biaggi e Barros fecero ricorso, sostenendo che nel punto dove erano avvenuti i reciproci sorpassi fosse stato per loro impossibile vedere le bandiere gialle, ma la giuria internazionale respinse i ricorsi, infliggendo a Biaggi un'ammenda di 5.000 franchi svizzeri (un po' più di sei milioni di lire dell'epoca)<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/21/Bandiera_nera_sul_Mondiale_Biaggi_co_0_98092113468.shtml Archivio storico del Corriere 21/09/1998]</ref>.
 
Con questa bandiera nera subita, Biaggi stabilisce il non lusinghiero record di squalifiche in carriera nel [[motomondiale]]: 3<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/maggio/07/Biaggi_gia_terza_volta_che_ga_0_0205071774.shtml Archivio della Gazzetta dello Sport 07/05/2002]</ref>. Al termine della stagione Biaggi chiuderà al secondo posto nella classifica mondiale, dietro a Doohan con 52 punti di distacco; terzo Alex Criville a 10 Punti dal romano<ref>[http://www.motogp.com/en/Results+Statistics/1998 Risultati ufficiali 1998 sul sito MotoGP]</ref>.