Galli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 86966883 di Torvalu4 (discussione) non si modificano i passi esplicitamente e puntualmente fontati!
Riga 9:
 
==Etnonimo==
Il termine [[lingua latina|latino]] ''Galli'' origina dal termine [[lingua greca|greco]] ''Γαλάται'' (''Galatai''), [[etnonimo]] attestato sin dal [[III secolo a.C.]] e che i Greci riferivano alle tribù celtiche che invasero la [[Tracia]] nel 281 a.C. spingendosi con incursioni fin nel cuore della Grecia. Per ''Gal''- è stata ipotizzata una derivazione dalla [[Radice (linguistica)|radice]] [[lingue celtiche|celtica]] ''*gelHgal-'' ‘potere; forza’ (cf. [[Lingua gallese|gallese]] ''gâl'' ‘forza’, ''gall'' ‘energia’, [[irlandese antico]] ''gal'' ‘valore"potere", coraggio’"forza") o dalla radice [[Lingua protoindoeuropea|indoeuropea]] ''*kelH'' ‘essere("essere elevato’elevato")<ref>Pierluigi Cuzzolin, ''Le lingue celtiche'', p. 256.</ref>. In entrambi i casi, trattandosi di un attributo positivo, potrebbe essere stato un endo[[etnonimo]], anche se probabilmente riferito ad un singolo gruppo cui appartenevano le tribù celtiche spintesi nella penisola Balcanica e nel centro della Turchia, piuttosto che dell'intero popolo dei Celti<ref>Villar, ''op. cit.'', p. 443.</ref>.
 
Il termine ''Celti'' ([[lingua latina|latino]] ''Celtae'') con cui oggi indichiamo l'intero popolo condividente la stessa origine etnica, culturale e lo stesso fondo linguistico, deriva dal [[lingua greca|greco]] ''Κελτοί'' ([[Ecateo di Mileto]] e [[Erodoto]]<ref>Erodoto, ''Storie'', II, 33, 3.</ref>) o ''Κέλται'' ([[Aristotele]] e [[Plutarco]]), che è il primo attestato [[etnonimo]] riferentesi ai Celti nel momento in cui i Greci vi vennero a contatto alla fondazione della colonia greca di [[Marsiglia]]. Probabilmente anche il termine ''Celti'' era proprio di una singola tribù dell'area dell'odierna Francia meridionale, poi applicato per estensione a tutte le genti affini<ref>Francisco Villar, ''Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa'', p. 443.</ref>.